Ilva: Ugl, rischia chiusura a causa groviglio norme e burocrazia

OTT 3, 1322 -

(askanews) – Roma, 7 ott – ”Abbiamo la sensazione che si stiafacendo di tutto per chiudere definitivamente glistabilimenti dell’Ilva”. A lanciare l’allarme e’ il vicesegretario generale dell’Ugl, Paolo Varesi, secondo cui”mentre da piu’ parti si rivendicano ulteriori norme disemplificazione delle procedure, non si e’ ancora passatiall’applicazione di quelle esistenti, perche’ sia i cantieriper i necessari interventi di ambientalizzazione sia lerisorse indispensabili per l’applicazione dell’Aia sonobloccati in un groviglio di autorizzazioni da cui non siriesce a venire a capo”. ”In piu’, – aggiunge il sindacalista – l’azionedell’autorita’ giudiziaria, sebbene legittima, si statrasformando in un funerale annunciato per l’impianto diTaranto, con conseguenze gravi sia per i lavoratori sia perl’ambiente. Nessuno infatti, salvo la proprieta’, sara’ ingrado di riparare al danno ed assicurare un futuroecocompatibile alla siderurgia e ai migliaia di lavoratorioccupati nel settore”.

Per Varesi ”la questione non e’ predisporre nuove regole,perche’ il problema era gia’ stato risolto lo scorso annoquando, con la definizione dell’Aia, si erano rese effettivele procedure europee, anticipando addirittura le previsionidella Commissione per l’aggiornamento tecnologico degliimpianti siderurgici. Il vero problema – conclude – e’ tuttoil castello di carta e di burocrazia che imbriglia glistabilimenti, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti”.

red/glr