Crisi: Landini, serve politica industriale ma governo si occupa di altro

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(askanews) – Firenze, 4 ott – In Italia ci sarebbe bisogno di”una nuova politica industriale” ma l’impressione e’ che ilgoverno ”continui a occuparsi e a discutere di altro”.

L’accusa e’ di Maurizio Landini, segretario della Fiom,intervenuto oggi a Firenze a una iniziativa della Cgil. ”Siamo messi molto male – ha detto Landini – e’ in atto unprocesso di chiusura di fabbriche, di deindustrializzazione.

Per cambiare questo quadro bisogna riprendere gliinvestimenti: c’e’ bisogno di un piano straordinario diinvestimenti sia pubblici che privati, e c’e’ bisogno di unanuova politica industriale in cui i settori strategici sianodifesi e rilanciati, dalla siderurgia a Finmeccanica,dall’auto agli elettrodomestici.

Penso anche alla vicenda Telecom e all’espansione della retea banda larga in tutto il Paese. Queste sono scelte, e diquesto bisognerebbe discutere, mentre mi sembra che anche lostesso governo continui a occuparsi e discutere di altro”.

Secondo il leader della Fiom, ”e’ proprio per questa ragioneche bisogna mettere in campo delle iniziative dimobilitazione. La manifestazione del 12 ottobre a Roma e’nata per chiedere l’attuazione della Costituzione e rimettereal centro il lavoro, che per noi vuol dire anche porre ilproblema di un intervento pubblico, di una responsabilita’sociale. Noi abbiamo proposto a Fim e Uilm, da cui nonabbiamo ancora avuto risposta, la necessita’ di arrivare auno sciopero generale di tutte le categorie deimetalmeccanici, perche’ al di la’ delle nostre differenzesiamo di fronte al rischio concreto che interi settorichiudano. Non lo possiamo accettare – conclude Landini -dobbiamo mettere i lavoratori nelle condizioni di nonsentirsi da soli di fronte a quello che sta succedendo”.

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