Banche: Fisac-Cgil, siano piu’ vicine al territorio. Sciopero 31 ottobre

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(askanews) – Roma, 4 ott – ”Lo sciopero indetto dai sindacatidei bancari per il prossimo 31 ottobre, contro la disdettadel contratto nazionale decisa unilateralmente dall’Abi,dovra’ essere una mobilitazione capace di parlare oltre ailavoratori e alle lavoratrici per rivolgersi direttamente aiclienti, ai consumatori e a tutti i cittadini, perche’ c’e’bisogno di banche vicine al territorio e che riaprano irubinetti del credito”. E’ quanto affermato dal segretariogenerale della Fisac Cgil, Agostino Megale, oggi a Palermonel corso dell’intervento conclusivo all’assemblea di tuttele Rsa della Sicilia del sindacato dei lavoratori del creditodella Cgil. Il dirigente sindacale ha ricordato come ”contro ladisdetta unilaterale data dall’Abi al contratto nazionaletutto il sindacato rispondera’ unitariamente con lo scioperodel 31 ottobre per difendere il contratto e il fondo disostegno al reddito e all’occupazione”. Per questo motivo illeader dei bancari della Cgil ha invitato la categoria ”arealizzare assemblee capillari in tutti i luoghi di lavoroaffinche’ lo sciopero abbia la piu’ alta partecipazione.

Quella del 31 ottobre deve essere una mobilitazione capace diparlare direttamente al Paese”. Secondo Megale, infatti, ”l’obiettivo che dobbiamo porcicon la mobilitazione, mentre difendiamo il contrattonazionale, deve essere quello di avere banche piu’ vicine alterritorio che riaprano i rubinetti del credito per farripartire gli investimenti, la crescita e l’occupazione. Iltutto con particolare riferimento ai tanti giovani senzalavoro e al Mezzogiorno”. com-drc/sam/