Fmi: su prospettive economiche Italia gravano rischi al ribasso

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(askanews) – Roma, 27 set – Sulle prospettive economichedell’Italia pesano rischi al ribasso. Lo scrive il FondoMonetario Internazionale nel tradizionale Rapporto ArticoloIV.

Il Fondo prevede per quest’anno una contrazione del Pilpari a -1,8% e nel 2014 +0,7%. I rischi ”sono orientati alribasso”, scrive il Fondo sottolineando come cio’ dipendadalla possibilita’ che ”vengano mancati degli obiettivi edalla debolezza del credito bancario”. Tre i punti critici.

Per le banche viene sottolineato l’aumento dellesofferenze, i deflussi dei depositi dei non residenti el’accesso limitato al mercato della raccolta all’ingrosso.

Elementi che hanno determinato ”un aumento del costo dellaraccolta” che poi si riflette sulla politica dei prestiticaratterizzata ”da alti tassi di interesse e ridottadisponibilita’ di credito”.

Dal lato dei conti pubblici, il rapporto prende atto cheil bilancio pubblico e’ in pareggio strutturale ed i tassisul debito pubblico siano scesi, grazie alle manovre fiscalie all’annuncio dell’Omt da parte della Bce, ”comunque, ildebito continua a crescere ed e’ previsto di superare il 130%nel 2013. In assenza di riforme strutturali, la crescitaeconomica dell’Italia e’ destinato a rimanere bassa”. Unandamento lento gia’ presente prima dello scoppio della crisie alimentato da ”produttivita’ stagnante, ambiente difficileper l’iniziativa privata, e settore pubblico indebitato”.

Altri punti dolenti, l’inefficienza del sistema giudiziario,il basso livello di investimenti esteri, dimensioni piccolesia per le imprese e sia per il mercato dei capitali. ”Labassa produttivita’ ha anche contribuito ad aumentare losvantaggio competitivo dell’Italia”, sottolinea il Fondo.

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