Ilva: Commissione Ue apre procedura infrazione per inquinamento

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(askanews) – Bruxelles, 26 set – La Commissione europea avvia unaprocedura d’infrazione contro l’Italia per lo stabilimentodell’Ilva di Taranto. Il nostro paese e’ finito nel mirino diBruxelles per il mancato rispetto della direttiva europeasulla responsabilita’ ambientale – che sancisce il principiodel ‘chi inquina paga’ – e della direttiva sulla prevenzionee riduzione dell’inquimento (nota come ‘direttiva Ipcc’).

Inoltre, rileva ancora l’esecutivo comunitario, e’ statoaccertato che l’Italia ”non garantisce che l’Ilva rispettile prescrizioni dell’Ue sulle emissioni industriali, congravi conseguenze per la salute umana e l’ambiente”. Perquesto motivo Su raccomandazione del commissario europeo perl’Ambiente, Janez Potocnik, e’ stato deciso di di inviareall’Italia una lettera di costituzione in mora, concedendoledue mesi per rispondere. Si tratta della fase che apre laprocedura d’infrazione, dopo la quale – in caso di risposteinsoddisfacenti – si arriva all’invio di un parere motivato,che precede un eventuale deferimento alla Corte digiustizia.

Per lo stabilimento di Taranto, spiega la Commissione Ue,”la maggior parte dei problemi deriva dalla mancatariduzione degli elevati livelli di emissioni non controllategenerate durante il processo di produzione dell’acciaio”. Leprove di laboratorio, denunciano a Bruxelles, evidenziano”un forte inquinamento dell’aria, del suolo, delle acque disuperficie e delle falde acquifere, sia sul sito dell’Ilva,sia nelle zone abitate adiacenti della citta’ di Taranto”.

In particolare, l’inquinamento del quartiere cittadino diTamburi ”e’ riconducibile alle attivita’ dell’acciaieria”.

Inoltre alla Commisisone europea risulta che le autorita’italiane ”non hanno garantito che l’operatore dellostabilimento dell’Ilva di Taranto adottasse le misurecorrettive necessarie e sostenesse i costi di tali misure perrimediare ai danni gia’ causati”. bne/mau