Seat Pg: Pellerucci (PagineSi!), disponibili a partnership gestionale

MAR 6, 1317 -

(askanews) – Torino, 23 set – ”Oggi Seat ha la necessita’ diessere gestita in maniera diversa: servirebbe un’siizzazione’ di Seat”: Sauro Pellerucci, fondatore diPagineSi! non ha mai nascosto il suo interesse per gli assetdi Seat e anche oggi a margine del lancio della guida diTorino, che porta a 76 quelle realizzate in Italia, confermache ”le componenti di Seat sono per noi tutteinteressanti”, ma soprattutto servirebbe, per il bene delsettore che riflette l’ombra negativa della situazione Seat atutto il mercato, una svolta sul piano manageriale. ”Una siizzazione”, ribadisce, facendo il verso al suomarchio che oggi ha raggiunto gli otto milioni di copie negliannuari telefonici, 25 milioni di fatturato, non un euro didebito, e conta di confermare questi risultati anche nel2013. ”Il problema di Seat – spiega – al di la’ del debito, e’che non fa piu’ utili operativi. Per questo – afferma -PagineSi!, che si e’ rivelata in questi diciassette anni unmodello di successo, e’ pronta a dare il suo contributo”. ”La proprieta’ potrebbe essere interessata a unapartnership che porterebbe anche benefici sul fronte deiprezzi oggi schiaccciati verso il basso dalla concorrenza”.

Contatti non ce ne sono, ammette. Ma il 30 gennaio icreditori dell’ex monopolista degli elenchi si esprimerannosul piano di ristrutturazione del debito. E dopo di alloramolte cose potrebbero cambiare. E in prospettiva un ruoloimportante puo’ giocarlo il modello di business su cui lasocieta’ sta spingendo a partire da inizio anno, unastrategia che punta a responsabilizzare i clientiinserzionisti e a favorire le collaborazioni con icompetitor. Nel corso di quest’anno spiega Pellerucci,l’azienda, anche per effetto della crisi che ha toltoossigeno a molte aziende, ha proceduto a una pulizia delportafoglio clienti, puntando su chi vuole ”costruire ilsuo mercato”, rispetto a chi vuole semplicemente ”stare sulmercato”.

Con servizi rivolti prevalentemente al web, allanavigazione in mobilita’, all’offerta presso i socialnetwork, all’infocommerce, piattaforme che consentono dicomunicare l’offerta di beni e servizi in tempo reale: ”unprogetto – afferma – che ha bisogno di almeno due anni peressere sviluppato”. Accanto al potenziamento del settorecartaceo (che raccoglie meno di un quinto del fatturatocomplessivo), ”abbiamo pensato all’affermazione di prodottiche rendono gli operatori economici piu’ indipendenti daintermediazioni che non fanno mercato”. Di qui anche accordi”con aziende nazionali e internazionali interessate a noicome modello imprenditoriale e sviluppo commerciale”. Oggi PagineSi! ha presentato a Torino il suo elencotelefonico per la citta’, che affianca quello della provinciadi Torino. Distribuito gratuitamente in 300mila copie, ha incopertina il ritratto postumo di re Amenofi I, testimonianzadella collaborazione avviata con il museo Egizio, incontinuita’ con quella raggiunta con altre grandi iniziativeculturali di altre citta’, dal recupero delle tarsie delDuomo di Siena, alla Colombaia di Trapani, al monumentosimbolo di Perugia, l’Arco etrusco. ”La nostra scelta – osserva Pellerucci – e’ stata quelladi accogliere il piu’ possibile messaggi sociali rilevanti.

Vogliamo essere operatori trasversali – conclude – che non sidimenticano di essere imprenditori ma che vogliamo vivere ilnostro ruolo in maniera innovativa”.

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