(askanews) – Pistoia, 16 set – L’unica soluzione alla vicendaFyra – la commessa di treni disdetta da Belgio e Olanda perla mancata rispondenza ad alcune specifiche contrattuali – e’il Piano concordato con le ferrovie belghe e olandesi insiemealla societa’ italiana che prevedeva alcune modifiche aitreni, sopratutto per l’esercizio in caso di neve.
”Se fosse stato dato seguito al Piano concordato con leferrovie belghe e olandesi – ha spiegato Manfellotto – sisarebbero eseguite le modifiche per avere in esercizio unaflotta di 5 treni in autunno. Questa e’ l’unica soluzionesicura e immediata. Soluzioni alternative sono molto piu’costose e con tempi non immediati e non a costo zero”.
Il Belgio aveva ordinato tre treni Fyra da AnsaldoBredaper la linea ferroviaria Bruxelles-Amsterdam, mentre l’Olandane aveva ordinati 16. Il 14 gennaio scorso si era verificatoun malfunzionamento a causa della neve, che pero’AnsaldoBreda attribuisce all’elevata velocita’ impressa alconvoglio dal macchinista. Dopo di cio’ le due compagniebelga e olandese avevano deciso di avviare un Pianoconcordato insieme a AnsaldoBreda per apportare dellemodifiche ai treni in caso di neve. In seguito pero’ le duecompegnie ferroviarie hanno deciso di rescindere la commessa.
”Non si capisce – ha aggiunto Manfellotto – il motivo per ilquale non si continua”.
”AnsaldoBreda – ha poi specificato l’ad della compagnia -fara’ di tutto per far valere i propri diritti perche’ ilFyra e’ un treno dotato di tutte le caratteristicherichieste”.
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