Fisco: Cgia, volano addizionali Irpef, in 3 anni fino a +284 euro

LUG 1, 1314 -

(askanews) – Roma, 14 set – Dal 2010 ad oggi le addizionaliregionali e comunali Irpef hanno subito un vera e propriaimpennata. E per i cittadini italiani arriva un aggraviofiscale che passa da +89 euro per un operaio per arrivarefino a +284 euro per un quadro. A sostenerlo e’ l’Ufficiostudi della Cgia che ha analizzato gli effetti di questiaumenti sulle retribuzioni degli operai e degli impiegatiresidenti nei 40 Comuni capoluogo di Provincia che hanno gia’deciso per l’anno in corso l’aliquota dell’addizionale Irpefcomunale. Per un operaio con un reddito annuo di 20.000 euro(pari a una retribuzione mensile netta di 1.240 euro)l’aggravio fiscale maturato tra il 2010 ed il 2013 e’ di 89euro. In merito alle decisioni prese quest’anno, nel 2014dovra’ versare ben 401 euro. Per un impiegato con un redditoannuo di 32.000 euro (che corrisponde ad una retribuzionemensile netta di quasi 1.840 euro) la maggiore trattenutafiscale avvenuta sempre tra il 2010 ed il 2013 e’ stata di117 euro. Alla luce delle decisioni prese nel 2013, l’annoprossimo il peso delle addizionali Irpef sara’ di 664 euro.

Infine, per un quadro con un reddito annuo di 60.000 milaeuro (pari ad uno stipendio mensile netto di quasi 3.100euro) la maggiore trattenuta fiscale verificatasi semprenello stesso periodo di tempo e’ stata pari a 284 euro.

L’anno venturo saranno 1.328 gli euro che dovra’ versare allaRegione e al suo Comune di residenza.

Quest’anno, ricorda Giuseppe Bortolussi segretario dellaCgia, ”gli enti locali hanno tempo sino al 30 novembre perdecidere le aliquote dei tributi e delle tariffe comunali.

Sono molteplici le incertezze e le problematiche che iSindaci devono affrontare, si pensi all’Imu e alle risorsecompensative che dovrebbero ricevere dall’erario, al delicatopassaggio alla nuova Tares e al fatto che non si e’ certi sucome si ripartiranno i 2,2 mld di euro di tagli del fondo disolidarieta’ comunale decisi dalla ‘Spending review’ e dallaLegge di Stabilita’ del 2013”. Di fronte a questeproblematiche, aggiunge Bortolussi, ”la tentazione diritoccare all’insu’ le aliquote delle addizionali comunaliIrpef e’ molto forte. Per l’anno in corso sono 40 i Comunicapoluogo di provincia che hanno gia’ deliberato l’aliquota.

Undici l’hanno aumentata e gli altri 29 hanno confermatol’aliquota del 2012 che in 13 casi era gia’ stata innalzataal livello massimo dello 0,8%”. Questa tendenza in corsoconsente a Bortolussi di fare una considerazione di caratteregenerale: ”l’aumento della tassazione locale e’ diventatoormai una costante che caratterizza la politica fiscale degliEnti locali. Lo Stato risparmia tagliando i trasferimenti, leRegioni e i Comuni si difendono alzando il livello delleimposte per mantenere in equilibrio i propri bilanci.

Speriamo che il Governo Letta riprenda in mano il tema delfederalismo fiscale, altrimenti tra Irap, la nuova tassa suirifiuti, l’Imu sui capannoni e le addizionali Irpef icittadini e le imprese si troveranno a pagare sempre di piu’senza avere un corrispondente aumento della qualita’ e dellaquantita’ dei servizi offerti”.

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