Semplificazione: Rete Imprese Italia, disboscare sistema burocratico

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(askanews) – Roma, 12 set – ”Liberare le imprese dagli oneri edalle complicazioni burocratiche significa non solosemplificarne la vita ma soprattutto recuperare risorse dadestinare a investimenti e sviluppo”. Per queste ragioni,”la semplificazione amministrativa continua a rappresentareuna priorita’ per la competitivita’ del sistemaimprenditoriale, cosi’ come dell’intero Paese”. Lo haaffermato Cesare Fumagalli, Segretario Generale diConfartigianato, intervenuto a nome di Rete Imprese Italiaall’audizione sul ddl ”Misure di semplificazione degliadempimenti per i cittadini e le imprese e di riordinonormativo” tenuta di fronte alla 1a Commissione AffariCostituzionali del Senato. Il rappresentante di Rete Imprese Italia ha sottolineato”la necessita’ di una radicale semplificazione dell’attualesistema burocratico, che pesa sui cittadini e sulle imprese,attraverso un’azione costante e a largo spettro e,soprattutto, caratterizzata da meticolosita’ e accortezza.

Tutto cio’, invece, contrasta con la frequente attitudineall’assunzione di interventi risolutivi di carattere generaleche, normalmente, non producono effetti concreti in mancanzadei provvedimenti di attuazione che dovrebbero renderlirealmente efficaci . Con il risultato che, spesso, questacolpevole inerzia priva imprese e cittadini di strumentipotenzialmente vantaggiosi”. Nel corso dell’audizione, Rete Imprese Italia ha fatto, inparticolare, l’esempio del ”Tutor d’impresa” che presentadiverse significative incongruenze. A questo soggettopubblico, che per sua natura dovrebbe essere caratterizzatoda terzieta’, vengono infatti attribuiti compiti diconsulenza e di assistenza alle imprese, equiparandolo asoggetti che operano sul libero mercato della concorrenza,come i consulenti d’impresa e le associazioniimprenditoriali.

red/glr