Crisi: avvocatura Ue, stop vendite scoperto Esma eccede mercato interno

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(askanews) – Roma, 12 set – Il potere di vietare le vendite alloscoperto attribuito all’Esma, l’Autorita’ europea disorveglianza dei mercati creata dopo la crisi finanziaria,”eccedono le legittime misure di armonizzazione necessarieall’istituzione e al funzionamento del mercato interno”. Loha stabilito l’avvocato genrale della Corte Ue, sottolineandoche l’Esma ”ha il potere di adottare decisionigiuridicamente vincolanti solo in sostituzione di quelle diun’autorita’ nazionale competente, che ben potrebbe trovarsiin disaccordo con la sua decisione”.

Pertanto, secondo l’avvocatura europea ”il risultato none’ l’armonizzazione ma la sostituzione del processodecisionale nazionale con il processo decisionale a livellodell’Unione” e ”cio’ va oltre i limiti posti dall’articolo114” dei Trattati Ue.

Quella allo scoperto e’ una pratica che implica lavendita di beni e titoli, che non sono di proprieta’ delvenditore all’atto della vendita, con l’intenzione diottenere guadagni dal calo dei prezzi dei beni prima dellachiusura dell’operazione. rba/cam