Crisi: Confesercenti, recessione agli sgoccioli. Nel 2014 pil +1%

SET , 1312 -

(askanews) – Roma, 10 set – La recessione e’ agli sgoccioli: e seil 2013 si chiudera’ con una contrazione del PIL dell’1,7%,nel 2014 dovrebbe finalmente materializzarsi la tanto attesainversione di tendenza, con una crescita del prodotto internolordo dell’1%. A certificare la ripresa e’ il consuetorapporto di previsioni macro-economiche Confesercenti-REFche, pero’, invita a non ritenere ‘archiviata’ la crisi. Sitratta – spiega la confederazione – di una ”ripresina”,ancora fragile e incerta, che comunque non bastera’ a crearenuovo lavoro: anche nel corso del prossimo anno, infatti, glioccupati continueranno a scendere (-0,2%), mentre il tasso didisoccupazione tocchera’ quota 12,8%, il 2,1% in piu’rispetto al 2012.

Il 2014 dovrebbe dunque segnare la fine di una delle crisipiu’ lunghe e dure della nostra storia: in soli 6 anni (trail 2007 e la prima meta’ del 2013), l’Italia ha perdutol’8,7% di Pil (il conto arriva addirittura al 10%, se siconsidera il Pil pro-capite), il 27,1% di investimenti e il4,4% di esportazioni. A pesare sulla nostra economia -ricorda Confesercenti – e’ stata soprattutto la crisi delladomanda interna, che e’ diminuita dal 2007 dell’11,8%. Undato che si e’ riflesso non solo sul Pil, ma anche sulleimportazioni (che hanno subito un vero e proprio crollo,segnando il -15,6%) e sui consumi. Questi si sono infattierosi come non era mai accaduto prima, registrando nelperiodo preso in esame una contrazione del 7,1%. A soffriredi piu’ soprattutto beni durevoli (-27,4%) e semidurevoli(-14,7%). red/glr