Export: Cia, in Cina +65% per l’alimentare fresco Made in Italy

APR 8, 1311 -

(askanews) – Roma, 6 set – L’agroalimentare Made in Italy creanuove opportunita’ oltreoceano, con prodotti come vino epasta che continuano a scalare posizioni attestandosi aiprimi posti dell’export mondiale. Solo nella prima meta’dell’anno, infatti, le esportazioni extra-Ue sono cresciutedell’11,6% per i prodotti alimentari e del 15,6% per quelliagricoli. Lo afferma la Cia-Confederazione italianaagricoltori, in merito ai dati diffusi oggi dall’Istat.

Un risultato che e’ trascinato dalle performance in Asia ein America – spiega la Cia – dove la domanda di prodottiitaliani cresce a ritmo sostenuto anno dopo anno. Soprattuttoin Cina il ”made in Italy” registra aumenti da record: tragennaio e maggio 2013 l’export di vino, pasta, olio eformaggi e’ aumentato del 22,9%; quello dei prodotti freschidell’agricoltura addirittura del 65,3%.

A portare avanti il tricolore nel mondo c’e’ innanzituttoil vino, le cui vendite all’estero sfioreranno quota 5miliardi a fine anno. D’altra parte, solo in Russia nei primiquattro mesi del 2013 -ricorda la Cia- l’export delle nostrebottiglie ha fatto un balzo storico a +338%. Ma anche pasta e ortofrutta vanno a gonfie vele suimercati al di fuori dell’Ue. Per esempio, nella prima partedell’anno le vendite di spaghetti, rigatoni, tagliatelle etortellini sono cresciute del 61 per cento negli Stati Unitie del 127% sempre in Russia -aggiunge la Cia-. Quantoall’export di frutta e verdura, che gia’ vale circa 4miliardi di euro, ha ancora un enorme margine di crescita da’sfruttare’, visto che la domanda mondiale, sostenuta propriodai paesi Bric, e’ passata da 70 a 170 miliardi di dollari inpochi anni.

red/mau