Ue: ”shadow banking”, Commissione vuole trasparenza e sostenibilita’

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(askanews) – Bruxelles, 4 set – Trasparenza del sistema bancarioombra, normativa sugli strumenti finanziari e rischiassociati con le operazioni di finanziamento tramite titoli,definizione di un quadro per le interazioni con le banche.

Questi i punti principali della comunicazione dellaCommissione europea sul sistema bancario ombra e sulle nuoveregole sui fondi comuni monetari presentata oggi a Bruxellese che sara’ discussa al G20 di San Pietroburgo in programmadomani e venerdi’. Obiettivo della direttiva e’ rendere piu’regolamentato e trasparente il sistema bancario ombra, quelsistema di intermediazione creditizia costituito da entita’ eattivita’ operanti al di fuori del normale sistema bancario.

Seppur non regolamentate alla stregua delle banche, le banchedel sistema ombra si dedicano ad attivita’ di naturabancaria. Il Consiglio per la stabilita’ finanziaria(Fsb-Financial stability board) stima in circa 51 trilioni dieuro il volume del sistema bancario ombra nel 2011, pari al25-30% dell’intero sistema finanziario e alla meta’ delleattivita’ bancarie e quindi per Bruxelles ”il settore haimportanza sistemica nella finanza europea”.

I fondi comuni monetari (Fcm) sono una fonte difinanziamenti a breve termine per gli enti finanziari, lesocieta’ e le amministrazioni pubbliche. Datal’interconnessione sistemica che lega tali fondi al settorebancario e la finanza societaria e pubblica, il lorofunzionamento costituisce il fulcro delle iniziativeinternazionali sul sistema bancario ombra.

La comunicazione prevede la definizione di un quadro per ifondi comuni monetari. In particolare si propone una gestionedella liquidita’ che attraverso l’obbligo per i Fcm didetenere tra le attivita’ in portafoglio almeno un 10% ascadenza giornaliera e un altro 20% a scadenza settimanale,in modo da poter essere in grado di rimborsare gliinvestitori che intendono riscattare la loro quota con unpreavviso breve. Si vuole inoltre stabilizzare i Fcmimponendo loro di costituire una riserva patrimonialeprestabilita, da attivare a sostegno della stabilita’ deirimborsi nei momenti in cui il cui il valore delle attivita’d’investimento diminuisce. La comunicazione insiste quindisulla trasparenza del sistema bancario ombra: per essere ingrado di monitorare i rischi in modo efficace e intervenirequando necessario, ”e’ essenziale raccogliere datidettagliati, attendibili e completi nel settore”.

La Commissione Ue intende inoltre monitorare laconcentrazione del rischio e individuare le controparti perchiarire chi e’ esposto nei confronti di chi, e vuoleprocedere alla definizione di un quadro per le interazionicon le banche in quanto ”l’elevato livello diinterconnessione tra il sistema bancario ombra e il restantesettore finanziario, in particolare il normale sistemabancario, costituisce un fattore importante di rischio dicontagio, che potrebbe essere arginato, in particolare,mediante l’inasprimento delle regole prudenziali applicatealle banche nei loro rapporti con entita’ finanziarie nonregolamentate”. In ultima analisi, l’obiettivo e’ garantireche il settore finanziario sia coperto dai potenziali rischisistemici e che siano limitate le possibilita’ di arbitraggioregolamentare, allo scopo di rafforzare l’integrita’ delmercato e di accrescere la fiducia dei risparmiatori e deiconsumatori.

bne/mau