Torino: nel 2012 giro d’affari di 30 milioni per il Salone del gusto

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(askanews) – Torino, 4 set – Il Salone del gusto del 2012 hagenerato complessivamente un giro d’affari di 30 milioni: e’di oltre 9 milioni di euro infatti la ricaduta sulterritorio, soprattutto torinese, dell’evento, in gran parterappresentata da pernottamenti e ristorazione, mentreall’interno dell’expo del Lingotto sono stati spesi 8,7milioni di cui 5,4 per prodotti e 3,3 per la ristorazione. Acio’ si aggiunge il budget di Slow food di 12,3 milioni dieuro di cui, poco piu’ di 10 milioni, per imprese e lavoro,vengono spesi in Piemonte. E’ quanto emerge dalla ricercapromossa dalla Camera di commercio di Torino e realizzatadalla Fondazione Fitzcarraldo sull’impatto economico socialee ambientale del Salone del Gusto e Terra Madre, presentataoggi a Torino. ”Il valore della rassegna stampa audio evideo italiana dell’evento – ha aggiunto Roberto Burdese,presidente di Slow food Italia -, e’ pari a 31 milioni dieuro e vale circa il 20% in piu’ rispetto al 2010”.

Numeri positivi anche dal punto di vista ambientale:l’impatto e’ stato ridotto del 65%, malgrado l’aumento divisitatori, saliti a 220mila, espositori e pubblico grazie ainterventi su energia, acqua, rifiuti, trasporti, imballaggi.

I rifiuti procapite sono passati da 1,1 kg del 2006 a 750grammi nel 2012.

Mentre ogni visitatore ha prodotto 0,15 kg di Co2, meno diun terzo di 6 anni prima. I rifiuti sono diminuiticomplessivamente del 13% mentre la la percentuale didifferenziazione e’ passata dal 16,2 al 59,11%. Quanto alpubblico il 51% proviene da fuori del Piemonte, con un 17%rappresentato da visitatori stranieri.

Eta’ media di 41 anni, mentre il 17% ha meno di 24 anni.

Quasi la meta’ ha partecipato per la prima volta all’evento,un terzo lo frequenta da 2 o 3 edizioni e circa il 18% ha unrapporto di fedelta’ assidua (oltre 4 edizioni). Prevale unadimensione sociale alla partecipazione: il 36,2% deivisitatori si e’ recato al Salone con amici o colleghi e il35,9 con il partner. Il 41% e’ interessato alla cultura del cibo, il 37% lo visitaper le caratteristiche che ne fanno un evento unico al mondo,un visitatore su 4 e’ animato da interessi professionali. Il71% apprezza la nuova formula che abbina Salone del Gusto eTerra Madre. Un terzo del pubblico dichiara di aver gia’partecipato a 2-3 edizioni e quasi il 20% si caratterizza perun rapporto di fedelta’ assidua (oltre 4 edizioni). Altissimo il gradimento: il 90% degli intervistati e’soddisfatto del Salone.

eg/cam