Fondi Ue: progetto Abi per maggiore collaborazione tra banche e PA

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(askanews) – Roma, 24 ago – Ancora maggiore collaborazione con laPubblica Amministrazione e le Istituzioni locali perindividuare i canali e gli strumenti piu’ efficaci e renderepiu’ agevole, attraverso un supporto operativo concreto daparte del settore bancario e delle banche sul territorio,l’uso dei fondi strutturali europei disponibili. E’ quanto siprefigge l’Abi, che ha realizzato a questo scopo il progetto”Banche 2020”.

Grazie al progetto, messo a punto dall’Abi con le banche,e’ stata realizzata – fa sapere una nota – una piattaformacon tutte le informazioni sulle opportunita’ derivanti da unimpiego diretto dei fondi europei, utili ai gruppi bancariitaliani e alle imprese loro clienti. Le banche, inoltre,sono state messe in condizioni di organizzare un servizio disupporto specializzato per le aziende con progettifinanziabili attraverso le risorse comunitarie gestitedirettamente dalla Commissione o cofinanziate e gestite alivello territoriale.

Il settore bancario, tradizionalmente impegnato al fiancodella P.A., partecipa infine attivamente anche al processo distrutturazione delle misure di intervento agevolativo alivello nazionale, in una logica di consulenza e dico-finanziamento degli interventi.

Per quanto riguarda il sostegno sul territorio, sono stateindividuate quattro regioni pilota (Friuli-Venezia Giulia,Campania, Sicilia e Puglia), dove realizzare una vera epropria task force per svolgere, d’intesa con le CommissioniRegionali Abi, un ruolo ancora piu’ proattivo nei confrontidelle Amministrazioni locali. L’obiettivo e’ accelerarel’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali2007-2013, anche attraverso la rimodulazione dei programmioperativi che presentano maggiori difficolta’ di spesa econseguente rischio di disimpegno delle risorse da partedell’Unione europea, e partecipare alla programmazione,attuazione e monitoraggio dei nuovi programmi operativi deifondi strutturali 2014-2020.

Per quanto riguarda l’entita’ dei fondi, l’associazionedelle banche italiane ricorda che si tratta in particolare dicirca 31 miliardi, pari al 63% del totale delle risorseassegnate, ancora da impiegare per la programmazione2007-2013, e di 30 miliardi destinati alla Politica diCoesione italiana per il 2014-2020.

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