Federici Stirling: costruira’ 41 km della Batinah Expressway in Oman

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(askanews) – Roma, 19 ago – Sara’ italiano un tratto dellaBatinah Expressway, la prima superstrada a 4 corsie delSultanato dell’Oman che colleghera’ la capitale Mascate finoa Khatmat Malaha, al confine con gli Emirati arabi Uniti. Il quinto e piu’ importante lotto del progetto, con unvalore di 132,6 milioni di rial omaniti, pari a circa 260milioni di euro – si legge in una nota -, e’ stato appenaaggiudicato alla Federici Stirling Batco llc, societa’costituita in Oman nel 2007 tra la Federici StirlingInternational di Roma e la Batco di Beirut.

I lavori saranno eseguiti in joint venture con il colossodelle costruzioni spagnole Ferrovial Agroman ma, per espressovolere del governo omanita, sara’ proprio la FedericiStirling International a guidare il raggruppamento diimprese.

Italiano anche il direttore del progetto scelto dalministero dei Trasporti del Sultanato, l’ingegner SalvatoreSimonetti, Amministratore Delegato della Federici StirlingBatco LLC che negli ultimi sei anni ha consentito all’impresaitaliana di realizzare in Oman un fatturato complessivo dioltre 300 milioni di dollari, completando con successoambiziosi progetti infrastrutturali e grandi opere, tra cuidighe, gallerie e in particolare 19 ponti. Diciotto le imprese in gara, compresi grandi nomi indiani,turchi e arabi. ”Siamo molto orgogliosi di essere statiscelti dal Comitato del Tender Board – dichiara l’ingegnereSimonetti – perche’ e’ l’ennesima riprova dell’importanza cheil governo Omanita riconosce innanzitutto al merito delleimprese che riescono a distinguersi nel Sultanato per laprofessionalita”’.

L’offerta della Federici non presentava infatti il prezzopiu’ basso e si e’ posizionata terza nella graduatoriaeconomica, ma si e’ aggiudicata il massimo del punteggio infase di valutazione tecnica, grazie alle capacita’tecnico-finanziarie della joint venture e al prestigiosocurriculum di lavori eseguiti in Oman negli ultimi 5 anni,tra cui il ponte di Wadi Adai, un’opera di ingegneria unicanel suo genere in Medioriente, interamente ”Made in Italy”e realizzata con innovative tecnologie d’installazione.

Grande importanza e’ stata attribuita all’organigrammaproposto per l’esecuzione del progetto ed e’ stato proprio ilComitato di valutazione della gara, nel quale siedono treministri, a sottolineare il peso della designazionedell’ingegner Simonetti, giudicando ”assolutamenteeccezionali” le sue referenze.

La Batinah Expressway, il cui completamento e’ previstonel 2016 con un investimento complessivo di circa duemiliardi di euro, e’ uno dei progetti chiave dello sviluppoinfrastrutturale dell’Oman, ritenuto strategico dal governoomanita per la crescita economica, turistica e logistica delSultanato, in particolare dopo la decisione di rendere ilporto di Sohar il nuovo polo industriale e commerciale delPaese.

Il quinto lotto della superstrada prevede la costruzionedi di 41 chilometri di carreggiata in tre anni proprio neltratto compreso tra Sohar e Lima, tra i piu’ difficili dalpunto di vista della morfologia del territorio, ed include lacostruzione di tre ponti. Imponenti i numeri che emergononello scopo dei lavori: saranno movimentati 17 milioni dimetri cubi di terreno e verranno impiegati oltre 335 milametri cubi di calcestruzzo e 35mila tonnellate di acciaiorinforzato. Si prevede inoltre un’impegno di manodoperasuperiore alle 1000 unita”’.

”Seguendo l’esempio del ponte di Wadi Adai – affermal’ingegnere Simonetti – cercheremo di realizzare il nuovoprogetto il piu’ possibile italiano, coinvolgendo aziende delnostro paese, ma al tempo stesso valorizzando le risorseomanite”. red/glr