Competitivita’: per grandi imprese priorita’ e’ certezza regole (1Upd)

26 5, 1306 -

(askanews) – Rimini, 19 ago – ”Stiamo assistendo a una nuovafase della globalizzazione – ha rilevato Recchi – le impresescelgono dove investire non piu’ in termini di costo ma intermini di facilita’ di fare impresa”. Logistica, facilita’di rapporti con la pubblica amministrazione diventanoelementi fondamentali.

”L’Italia ha un’ottima posizione geografica, culturaindustriale e qualita’ del lavoro e degli imprenditori”, masul versante negativo sconta ”l’incertezza paese”, nonsembra dare garanzie di stabilita’. ”Ogni 1.400 miliardi didollari – sottolinea Recchi – viaggiano nel mondo in cerca diallocazione”. Recchi annota anche la carenza diorganizzazione.

”La Sicilia ha gli stessi km di coste delle isole baleari masolo 3 milioni di notti d’albergo l’anno contro i 41 milionidelle Baleari. E’ evidente che si tratta di un problema diorganizzazione e non di attrazione”.

L’organizzazione ”e’ il punto dolente” gli fa ecoGiordo.

Soprattutto per le Pmi che rappresentano la spina dorsale delsistema produttivo italiano. ”La stabilita’ e’ fondamentale- rileva il manager Finmeccanica – ed e’ l’elemento digaranzia di un paese organizzato”. Anche Castellucci indicala necessita’ di un ”sistema organizzato”. ”Abbiamo vintouna gara internazionale in Francia da 3 miliardi di euro – hadetto l’ad di Atlantia – ed abbiamo potuto contare sulsostegno delle istituzioni e del sistema bancario. Ma michiedo se una piccola o media impresa potrebbe avere lostesso”. Il capo di Deutsche Bank Italia, Valeri, ha messo inrisalto che ”siamo un grande investitore estero presente inItalia con 40 miliardi di euro in asset”.

did/