Tlc: gli europei vogliono Internet sul telefono ma temono la bolletta

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(askanews) – Roma, 13 ago – Gli europei mostrano sempre maggiore interesse verso le nuove tecnologie ma, anche se sono aperti alle opportunita’ offerte da nuovi strumenti e servizi (come evidenziano le cifre sui nuovi abbonamenti internet e sull’uso della rete per effettuare chiamate vocali), continuano a pensarci due volte prima di prendere in mano il telefono o di andare online, a causa dei costi dei servizi. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio dell’Unione Europea sulle comunicazioni elettroniche secondo cui i telefoni cellulari sono ormai dappertutto, ma soltanto la meta’ sono ‘smart’: gli abbonamenti per i cellulari che comprendono l’accesso a internet vanno dal 55% in Svezia, Danimarca, Regno Unito, Finlandia, Francia e Paesi Bassi a meno del 35% in Belgio, Grecia, Ungheria, Cipro, Romania, Bulgaria e Portogallo. Questa piu’ bassa penetrazione degli smartphone caratterizza molti paesi in cui chi ha un abbonamento internet mobile limita il tempo trascorso online perche’ ne teme i costi: Ungheria (35%), Portogallo (58%), Grecia (53%), Cipro (52%), Belgio (47%) e Romania (45%). In particolare, in Italia, il 40% dei cittadini ha un abbonamento per Internet dal cellulare attivo, con una tendenza che ha accelerato notevolmente nel giro di 15 mesi: e’m passata infatti dal 15% di dicembre 2011 al 40% di marzo scorso. L’accesso alla banda larga a casa e’ una realta’ per tre famiglie su quattro: il 72,5% delle famiglie dell’Ue dispone oggi di una connessione a banda larga, in crescita rispetto al 67,3% del 2001 (fonte: Eurostat). Questa cifra e’ aumentata di 20 punti percentuali in Romania e di 16,7 in Slovacchia, portando a oltre il 50% i nuclei familiari in tutti gli Stati membri che oggi dispongono di un accesso alla banda larga. Anche i confini tra telefono e internet stanno diventando sempre piu’ labili: il 34% utilizza internet per effettuare chiamate vocali (attraverso il protocollo ”VoIP”, dall’inglese Voice over Internet Protocol), con un aumento del 7% nel 2012. Il 28% utilizza internet per parlare gratuitamente con altri utenti sulla stessa rete VoIP e il 4% per effettuare chiamate internazionali a un costo piu’ conveniente. Le chiamate via internet sono molto diffuse in Bulgaria (57%), a Cipro (55%), in Estonia (54%) e in Lituania e Lettonia (51%), mentre lo sono meno in Portogallo (18%), Italia (26%), Spagna (28%) e Grecia (29%), dove comunque stanno diventando sempre piu’ popolari, con una crescita media di 7 punti dal 2011. L’aumento delle chiamate VoIP sembra andare di pari passo con la diffusione della banda larga: ad esempio, a Cipro nel 2012 si e’ connesso l’11% in piu’ delle famiglie e l’uso del VoIP e’ cresciuto di 16 punti. Il sondaggio ha infine messo in evidenza in particolare che la velocita’ di connessione sta diventando una questione prioritaria per gli utenti di internet: il 45% degli internauti europei si dice disposto a potenziare o cambiare il pacchetto internet per ottenere maggiore velocita’. ”Garantire che le aspettative dei consumatori possano essere soddisfatte a prezzi accessibili e’ uno degli obiettivi del pacchetto ‘continente connesso’, che la Commissione presentera’ a settembre”, ha dichiarato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Agenda digitale. red-fch/lus