Enzo Ferrari: figlio Piero, avrebbe amato la Ferrari di oggi

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(askanews) – Roma, 13 ago – ”Duro ed esigente, come padre e comecapo, ma anche capace di gesti di grande generosita’ e diaffettuosita’ inaspettate, aspetti questi ultimi che tendevaa nascondere”. Cosi’ Piero Ferrari ricorda sul sito delCavallino la figura del padre Enzo in occasione dei 25 annidalla sua scomparsa.

”Coraggioso e innovatore – ricorda il vicepresidente delCavallino rampante -, sempre con lo sguardo volto al futuro:basti pensare alla decisione di fondare la Scuderia nel 1929,l’anno della Grande Crisi, e al progetto di creare unafabbrica di automobili in un’Italia che era ancora pienadelle macerie della Seconda Guerra Mondiale”.

”E’ proprio per quella sua determinazione assoluta aguardare avanti, che gli faceva dire che la Ferrari piu’bella era quella che doveva ancora nascere, che mio padreavrebbe amato cio’ che e’ diventata oggi l’azienda – aggiungePiero – sempre orientata al futuro e all’innovazione, che nonsi lascia tentare dal mercato, come l’avrebbe voluta lui.

Luca di Montezemolo ha fatto e continua a fare un grandelavoro per mantenere intatte le caratteristiche fondamentalidel DNA della Ferrari: ad esempio, avrebbe condivisopienamente la decisione di voler mantenere la produzionesotto la soglia delle settemila vetture all’anno, aumentandopero’ i ritorni economici”.

”Dei tanti ricordi che ho – conclude -, forse quelli chepiu’ mi sono rimasti nella memoria sono legati ai pranzidella domenica insieme a mia madre”.

red/glr