Cambi: disoccupazione Usa mista (analisi Fxcm)

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(ASCA-FXCM) – Roma, 5 ago – Il mercato ci sta regalando dei movimenti di davvero difficile interpretazione, soprattutto dopo gli eventi cui abbiamo assistito sul fronte delle Banche Centrali (Federal Reserve e Banca Centrale Europea) e dei dati sulla disoccupazione americana. Questi gli eventi catalizzatori dopo la settimana scorsa, durante la quale abbiamo vissuto movimenti per lo piu’ laterali sul mercato dei cambi. In sintesi, abbiamo avuto un rinvio ufficiale delle strategie di uscita dal Quantitative Easing, che verranno posticipate sicuramente dopo l’estate (vediamo se riusciamo a ragionarci di nuovo prima della fine dell’anno, come time frame di riferimento abbiamo in mente meta’ ottobre per nuove valutazioni) a causa di un inflazione ancora bassa e che potrebbe mettere a rischio la ripresa degli Stati Uniti. Dopo questo il presidente della Bce Draghi ha ribadito con forza che i tassi rimarranno fermi (se non a livelli piu’ bassi), per un esteso periodo di tempo, andando a ribadire come siano le aspettative che ha il Consiglio direttivo a far valutare eventuali mosse, che per il momento non sono necessarie. Nemmeno l’inflazione in calo in tutti gli Stati membri ha aiutato questa decisione, che potrebbe dare una mano alla crescita, essendo nascosta dietro alla difesa della stabilita’ dei prezzi. Infine i NFP, che hanno mostrato dei dati misti, con la disoccupazione in calo al 7.4% e con i nuovi posti di lavoro creati inferiori delle aspettative. La reazione finale del dollaro e’ stata quella di un riallineamento con l’andamento delle borse, ma non siamo sicuri che questa correlazione possa durare su pianta stabile. Attenzione all’Australia. Oggi sara’ una giornata che ci regalera’ la pubblicazione di alcuni dati macroeconomici riguardanti Europa e Gran Bretagna (in mattinata a partire dalle 10), ma quello a cui dobbiamo prestare maggiormente attenzione arrivera’ questa notte, con il meeting della RBA che potrebbe andare a limare il costo del denaro di 0.25 punti percentuali, portandolo cosi’ al 2.50%. Di fronte ad una mossa del genere il dollaro australiano potrebbe rimanere sotto pressione, accelerando il movimento a ribasso che strutturalmente e’ in atto sul cambio. Attenzione inoltre all’indicatore Speculative Sentiment Index, ancora di gran lunga sbilanciato sul lato long del mercato, indicando la potenziale presenza di molti stop sotto i livelli di minimo. QUADRO TECNICO. EurUsd: l’euro si trova sopra la media a 21 periodi, che insieme alla 100 (orarie entrambe), potrebbe fungere da supporto. Stiamo congestionando tra 1.3265 e 1.3300, una rottura da una parte o dall’altra potrebbe portare ad accelerazioni verso 1.3225 e 1.3330 (attenzione a tutta l’area compresa tra 1.3310/30 e al superamento di 1.3250). UsdJpy: dopo la forte discesa di venerdi’ i prezzi stanno continuando a scendere, avvicinandosi all’area di supporto di 98.35, che se superata puo’ portare ad approfondimenti verso 97.90. Un ritorno sopra 98.85 diviene necessario per dei tentativi di risalita verso 99.10. EurJpy: approfondisce anche EurJpy, che non scende amplificando la volatilita’ vista su UsdJpy a causa del fatto che l’eurodollaro e’ andato a salire. Stiamo ora tentando una discesa sotto 130.50, che fino a quando non superera’ 130.35 non dovra’, a nostro parere, considerata come definitiva. Un ritorno sopra 131.15 diviene necessario per ripartenze verso 131.50. GbpUsd: siamo in una situazione tenica simile a quella vista sull’EurUsd e seguiamo i supporti posti intorno a 1.5250 (con attenzione a 1.5235 per valutare rotture ribassiste). Un ritorno verso 1.5300 potrebbe essere propedeutico a salite verso 1.5350 (attenzione al quarto di figura dopo il 53). AudUsd: continuano i tentativi di correzione andati male per il dollaro australiano che tecnicamente si trova sotto la media a 21 oraria e sotto le resistenze di breve statiche, una tenuta di area 0.8940 potrebbe portare a nuovi minimi, raggiungibili anche in caso di approfondimento sotto 0.8835. (Eventuali pareri, notizie, ricerche, analisi, prezzi, o altre informazioni contenute in questo documento sono fornite come commento generale del mercato e non costituiscono un consiglio personale. 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