Acqua: D’Angelis, dopo anni servizio idrico tra le priorita’ governo

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(askanews) – Roma, 30 lug – 2 italiani su 10 sono senza fogne, 3su 10 senza depuratori, il 40% dei nostri fiumi sonogravemente inquinati, circa 9 milioni di italiani, al Sud inparticolare, hanno seri problemi di approvvigionamento idricoe dall’Unione Europea sono in arrivo pesanti sanzioni perinadempienza alle direttive comunitarie per depurazione efognature. Sono nell’ordine di 700 milioni di euro l’anno. E’l’operazione verita’ sull’Italia del servizio idrico, a 19anni dalla legge Galli. Un quadro drammatico per la primavolta sotto i riflettori del Governo e del MinisteroInfrastrutture dove il Ministro Lupi ha assegnato alsottosegretario Erasmo D’Angelis la delega specifica alleinfrastrutture del ciclo dell’acqua, dalle dighe alladepurazione. D’Angelis, ha convocato con urgenza e presiedutooggi al Ministero Infrastrutture e Trasporti un vertice alquale hanno partecipato i rappresentanti di tutte le Regioni,delle aziende idriche, di Federutility e delle Autorita’idriche nazionale e locali. ”E’ solo il primo incontro -spiega D’Angelis – dopo anni in cui le infrastrutture idricheerano fuori dall’agenda di Governo, oggi rientrano tra lepriorita’ per il rilancio e la modernizzazione di qualita’del nostro Paese. Dobbiamo recuperare velocemente efficienza,rimetterci al passo con standard europei e garantire miglioriservizi ai cittadini e alle citta’. Dobbiamo evitare o quantomeno ridurre il livello di sanzioni europee pari a 700milioni l’anno e al taglio di alcuni fondi Ue fino allaconquista della depurazione. Abbiamo chiesto alle aziende esoprattutto all’Autorita’ dell’ Energia Elettrica e Gas, e daoltre un anno dell’acqua, di rilanciare gli investimenti perrendere il servizio universale in tutta Italia e lo sbloccodi 480 cantieri gia’ previsti e finanziati per 4.8 miliardidai piani di ambito per nuove reti, impianti e anche pergestire le nuove criticita’ create dai cambiamenti climatici.

Nuovi cantieri che porterebbero occupazione e ossigeno per leimprese in crisi”.

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