Trasporti: Lupi, con nuovo codice strada ritiro patente anche per minori

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(askanews) – Roma, 26 lug – Il consiglio dei ministri di oggi haapprovato il decreto legge di delega al governo per lastesura di un nuovo codice della strada. Come ha spiegato ilministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi”le nuove normative avranno come capisaldi la sicurezzadelle strade, la prevenzione e l’educazione degli utentidella strada”.

Ci sara’ da fare innanzitutto, ha aggiunto Lupi, ”ungrande lavoro di semplificazione. L’attuale codice e’composto da 240 articoli, a cui si aggiungono i 408 delregolamento di esecuzione. Dal 1992 a oggi e’ stato oggettodi piu’ di 70 interventi legislativi, che ne hannocompromesso l’organicita’ e la chiarezza. Il nuovo codiceavra’ poche norme mentre tutto cio’ che e’ adeguamento allosviluppo tecnologico e alle disposizioni europee, che sono incontinua evoluzione, trovera’ spazio nel regolamento, che e’modificabile in modo piu’ celere”.

Una grossa novita’ riguardera’ le patenti per i motorini eper le minicar, ottenibili gia’ a 14 anni. ”Sinora aiminorenni – spiega Lupi – non potevano venire applicate lesanzione in cui incorre l’adulto con la patente a punti. Conil nuovo codice queste patenti sono in tutto uguali a quellea punti, e potranno venire sospese e ritirate”.

Per la sicurezza delle strade, da cui dipende ancora il 15%dei morti per incidente, bisognera’ intervenire sullaprogettazione, la manutenzione e la segnaletica soprattuttoper tutelare gli utenti piu’ deboli: motociclisti e ciclisti.

Lupi ha fatto l’esempio dei guard rail, ”andranno ripensatinella forma sia quelli in cemento sia quelli in ferro, causaspesso di lesioni gravissime per i guidatori delle dueruote”.

Infine una nota sulle multe. Oltre a inserire un criteriodi premio per gli automobilisti virtuosi e di severita’ per irecidivi (Lupi ha confermato che diventera’ strutturalequanto gia’ contenuto nel Decreto del fare sullo sconto del30% per chi paga subito), il ministro delle Infrastrutture hadetto che bisognera’ armonizzare gli iter per i ricorsi: ”E’un po’ strano – ha concluso Lupi – che chi oggi fa ricorso alprefetto e se lo vede respinto si veda anche raddoppiata lamulta, cosa che non succede per chi fa ricorso al giudice dipace. Bisognera’ chiarire, eliminando condizioni vessatorie,per quali ricorsi ci si debba rivolgere all’uno e per qualiagli altri”.

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