Mps: Viola, puo’ restare a Siena, ma su valori diversi dal passato (MF)

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(askanews) – Roma, 25 lug – ”Ritengo che la banca possa restarea Siena, come sede e attivita’ principale. Per far questoc’e’ pero’ bisogno di ricostruire un rapporto con la citta’,con il territorio con i suoi cittadini che sia positivo, mabasato su criteri e valori diversi dal passato”, cosi’ l’Addi Mps, Fabrizio Viola, in una intervista al quotidianoMilano Finanza, rispondendo a una domanda dopo che lo stessoViola, nei giorni scorsi, aveva detto che la banca non potevapiu’ appartenere a Siena.

”Quando ho detto che il Montepaschi non puo’ piu’ esserea Siena, dal punto di vista proprietario, mi riferivo allalogica conseguenza del fatto che la banca in futuro avra’bisogno di capitali importanti per rimborsare l’interventogovernativo. E per garantirsi un equilibrio patrimoniale efinanziario. Questi capitali, per la loro dimensione, nonsono reperibili nella citta’ di Siena” spiega Viola.

Sull’innovativo fondo che investe in minibond delle Pmi,prima iniziativa del genere in Italia che ha il vantaggio difornire un canale di funding alle imprese senza appesantirel’esposizione diretta della banca e l’assorbimento dicapitale, interviene Alessandro Profumo, presidente dellabanca, anche lui intervistato da Mf.

”Stiamo cercando di uscire dal vincolo che vede le banchesovraesposte nei confronti dell’economia, dal momento che gliimpieghi rispetto ai depositi rimangono molto elevati, in unrapporto vicino al 125%. Credo che l’idea del fondo cheinveste in minibond sia una buona via per disintermediare inmodo intelligente. Aiutiamo le imprese ad avere accesso alcredito e nel frattempo alleggeriamo i bilanci delle bancheche, obiettivamente, sono difficilmente sostenibili”, spiegaProfumo.

red/men