Iva: da 1/1/2014 caro caffe’ a distributori. Confida, aumento va abolito

30 9, 1300 -

(askanews) – Roma, 25 lug – ”Dal 1 gennaio 2014 aumenta l’Ivasui prodotti venduti nei distributori automatici. Perfinanziare l’Ecobonus anche la pausa caffe’ sara’ piu’ amara.

In particolare, l’aliquota passa dal 4 al 10%. E’ cosi’ chesi aggrava la crisi”. Lo afferma Lucio Pinetti, presidentedi Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automaticaaderente a Confcommercio, intervenuto al convegno ”Tasse..lecambiamo?” tenutosi oggi a Roma. La nuova normativa (il D.Ln.63 del 4/6/2013) prevede, infatti, un aumento dell’Ivasulle somministrazioni di alimenti e bevande attraverso idistributori automatici.

”Sorprende – continua Pinetti – come lo Stato abbiavoluto colpire 20 milioni di consumatori che, in particolarein questi anni di crisi, grazie al favorevole rapportoqualita’ prezzo, nel distributore automatico, hanno finoratrovato una valida soluzione di acquisto. Ma per adeguare idistributori automatici installati nei luoghi pubblici -circa un milione di macchinette – il settore del vending (30mila addetti e piu’ di mille imprese) dovra’ spendere tra i30 e i 50 milioni di euro. Inoltre, per sostituire i prezzioccorreranno dai 4 ai 5 mesi, difficile dunque essere prontiper il 1 gennaio prossimo. Auspichiamo che ci sia il tempo ela volonta’ per rivedere e abrogare questa norma che,altrimenti, colpirebbe le fasce di consumo piu’ deboli”.

L’incremento dell’imposta sui prodotti somministratiattraverso i distributori automatici comportera’ un aumentodi almeno 5 centesimi sul caffe’ e le bevande calde, e dicirca dieci centesimi sulle bevande fredde e gli snack. red/rf