Ue/Difesa: mercato unico e sinergie ‘duali’, il piano della Commissione

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(askanews) – Bruxelles, 24 lug – Migliorare l’efficacia e lacompetitivita’ del settore della sicurezza e della difesa inEuropa, per rispondere ”in modo autonomo ed efficace” allenuove sfide connesse alla sicurezza: questo l’obiettivo dellacomunicazione della Commissione europea presentata oggi aBruxelles dai commissari europei per l’Industria e il Mercatointerno, Antonio Tajani e Michel Barnier. Il testo prevedemisure per rafforzare il mercato interno della difesa al finedi promuovere una maggiore competitivita’ dell’industria delsettore. Quattro le linee del piano d’azione elaboratodall’esecutivo comunitario: realizzare il mercato internodella difesa e della sicurezza, rafforzare la competitivita’dell’industria europea, sfruttare le sinergiecivili-militari, ed esplorare nuove vie per una maggiorecooperazione maggiore e ”piu’ profonda” a livello europeo.

La Commissione europea invita i capi di Stato e di governodei paesi membri a discutere la comunicazione e i suoiquattro pilastri in occasione del Consiglio europeo deldicembre 2013 – dedicato alla difesa – insieme alla relazioneelaborata dall’alto rappresentante dell’Unione per gli affariesteri e la politica di sicurezza. La comunicazionerappresenta infatti il contributo della Commissione alvertice dei capi di Stato e di governo dei paesi dell’Ueprevisto per la fine dell’anno. La difesa e la sicurezza sono temi di competenzanazionale, ma per la Commissione europea ”si puo’ fare dipiu’ per promuovere la cooperazione europea”, soprattutto intempi di crisi. L’industria del settore ”e’ d’importanzastrategica” non solo per la sicurezza e la difesa, ma ancordi piu’ per l’economia dell’Ue. Il comparto, soltanto nel2012, ha registrato un volume di affari pari a 96 miliardidi euro, da’ lavoro a circa 400mila persone e ”genera finoad altri 960mila posti di lavoro indiretti”. La ricerca produce inoltre ”importanti effettiindiretti” in altri settori, quali elettronica, spazio eaviazione civile oltre a ”generare crescita e migliaia diposti di lavoro altamente qualificati”. Per Tajani ”e’ essenziale che l’industria europea delladifesa continui ad essere un centro di riferimento a livellomondiale per la fabbricazione e l’innovazione, creando postidi lavoro altamente qualificati e promuovendo la crescita”.

Questo, sottolinea, ”e’ l’obiettivo del piano che abbiamopresentato oggi”. La difesa, aggiunge Barnier, ”e’ ancora un settore dellasovranita’ nazionale e gli Stati membri rivestononaturalmente un ruolo di guida in questo processo”. Ad ognimodo la Commissione europea ”puo’ offrire un sostegno emobilitare le proprie misure politiche per consolidarlo”.

bne/sat