Dl Fare: Rete Imprese, governo in direzione diversa da quella promessa

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(askanews) – Roma, 24 lug – ”La pazienza dei nostri imprenditorinon e’ infinita. Il testo del decreto del fare viaggia indirezione decisamente diversa da quella promessa dal Governo.

Su ben altre prospettive si era basata la nostra apertura dicredito nei confronti delle larghe intese”. Lo denuncia IvanMalavasi, presidente di Rete Imprese Italia. ”Ci attendiamo dall’esecutivo un atteggiamento coerentecon le esigenze delle imprese e del Paese. Occorre una rapidainversione di rotta rispetto a quanto successo negli ultimigiorni – sottolinea Malavasi – qui non sono in discussionesolo gli interessi di milioni di imprese, ma il futuro delPaese”. ”Le imprese – prosegue Rete Imprese – si aspettavano unprovvedimento che alleggerisse la burocrazia e desse impulsoalle attivita’, i risultati sono purtroppo antitetici.

Chiedevamo l’abolizione della responsabilita’ solidale negliappalti, e troviamo invece ulteriori adempimenti conl’introduzione del Durt, un nuovo mostro…. Volevamo unpotenziamento del Fondo centrale di garanzia e abbiamo orauno stravolgimento delle finalita’ del Fondo stesso, piegatoalle esigenze di banche e di grandi imprese. Reclamavamol’esigenza di interventi volti a sburocratizzare la sicurezzasul lavoro e sono state introdotti invece ulteriori oneri ecomplicazioni, che non incidono sulla sicurezza sostanzialedei lavoratori e aggravano i costi per le imprese”.

”Il decreto del fare era stato presentato come una spintadestinata a favorire le imprese, ma si sta trasformando nelsuo opposto – sottolinea polemicamente Malavasi – con piu’burocrazia, maggiori costi e minori facilitazioni. IlParlamento sembra operare come se l’Italia non fosse un Paesein crisi che solo le imprese possono cercare di risollevare.

Ci pensi il governo a rimettere il timone sulla giustarotta”. com-fgl/