Dl Fare: Confartigianato, Durt e’ un nuovo mostro burocratico

MAG 7, 1300 -

(askanews) – Roma, 24 lug – ”Il Durt e’ un nuovo mostroburocratico. Un adempimento inutile e complicato che rischiadi dare il colpo di grazia alle imprese del settorecostruzioni alle prese con una crisi profonda che, nel 2102,ha provocato la perdita di 122.000 addetti e 61.844 aziende.

Chiediamo al Parlamento che venga cancellato”. Cosi’ ilPresidente di Confartigianato Costruzioni, Arnaldo Redaelli,giudica il Durt, il Documento unico di regolarita’tributaria, introdotto con un emendamento nel Decreto delfare. In pratica le imprese appaltatrici e subappaltatrici, perpoter essere pagate dai committenti, dovranno otteneredall’Agenzia delle Entrate il Durt, il documento che attestal’inesistenza di debiti tributari da parte dell’azienda. ”Un meccanismo assurdo e kafkiano – sostiene Redaelli -con il quale si chiede agli imprenditori di comunicareperiodicamente al Fisco i dati delle buste paga perconsentire all’Agenzia delle Entrate di accertare che leimprese sono in regola. Ed e’ tanto piu’ incomprensibilepoiche’ e’ inutile al fine di verificare il correttoversamento delle ritenute. L’obbligo per le imprese diversare le ritenute e’ indipendente dal diritto delcontribuente di scomputarle dalla propria dichiarazione, unavolta ottenuta la certificazione”. ”Il Durt – sottolinea Redaelli – contraddice la volonta’piu’ volte dichiarata dal Governo di semplificare gliadempimenti a carico delle imprese e rischia di vanificaregli effetti degli incentivi varati dall’Esecutivo per gliinterventi di ristrutturazione e risparmio energetico inedilizia. Se il Parlamento non cancellera’ questoadempimento, ne andra’ del futuro delle nostre imprese”. com-fgl/