Pensioni: Inps, nel 2012 erogati 198 mld euro, +1,8% da 2011 (2 Upd)

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(askanews) – Roma, 16 lug – Nel 2012 la spesa per le solepensioni Inps e’ stata di 198 miliardi di euro: +1,8%rispetto al 2011, quando era stata di 194,5 miliardi. Lorivela l’Inps nel suo rapporto annuale, precisando di avererogato ogni mese fra private e pubbliche, circa 21,1 milionidi pensioni (di natura sia previdenziale sia assistenziale) apiu’ di 15,9 milioni di cittadini, per una spesa complessivache e’ stata, nel 2012, di 261,3 miliardi di euro. Di questi, 63,3 miliardi si riferiscono a pensioniex-Inpdap ed ex-Enpals. L’incremento del 34,4% nelle usciteper pensioni e’ – secondo l’istituto – imputabile quindiquasi integralmente all’incorporazione degli enti soppressi.

Riguardo all”importo medio mensile delle prestazioniprevidenziali, questo e’ stato di 881 euro, quello dellepensioni ex Inpdap di 1.725 euro e quello delle pensioni exEnpals di 1.175 euro.

A determinare le differenze fra le varie gestioni -sottolinea l’Inps – concorrono numerosi fattori, quali unamaggiore discontinuita’ lavorativa nel privato rispetto alpubblico, un maggior numero di pensioni di vecchiaiacalcolate su minimi contributivi, una maggiore presenza didonne pensionate e un elevato numero di pensioni indiretteliquidate nella gestione privata.

Sul fronte della gestione privata, il numero dellepensioni Inps al 31 dicembre 2012 e’ stato di circa 18,3milioni: di queste, circa 3,6 milioni (20%) sono statecostituite da prestazioni assistenziali, mentre e’ stato dicirca 14,6 milioni (80%) il numero delle pensioniprevidenziali.

Gli importi medi delle prestazioni differisconosensibilmente tra le varie tipologie di trattamenti: da 1.527euro mensili per le pensioni di anzianita’, a 695 e 606 euromensili, rispettivamente, per le pensioni di vecchiaia e diinvalidita’, mentre le prestazioni ai superstiti hanno unimporto medio mensile di 565 euro.

Il valore medio mensile delle prestazioni assistenziali e’stato di 428 euro, in maggioranza (62%) destinati a donne.

Dei 3,6 milioni di prestazioni assistenziali, circa 849 milasono stati costituiti da pensioni e assegni sociali (importomedio mensile 433 euro), mentre oltre 2,7 milioni – proseguel’Inps – hanno rappresentato prestazioni agli invalidi civili(427 euro mensili).

Il 47,2% delle pensioni Inps, infine, ha importi inferioriai 500 euro mensili, il 28,7% importi compresi fra 500 e 1000euro e il 12,5% importi che non superano i 1500 euro. Ilrestante 11,6% percepisce pensioni oltre i 1500 euro lordimensili.

Mentre le pensioni a carico della Gestione dipendentipubblici (comprendente magistrati, scuole, forze armate, entilocali e cosi’ via) nel 2012 sono state 2,8 milioni, per unaspesa complessiva di 62,3 miliardi di euro. Il 58% di essesono state erogate a donne, che hanno percepito il 49%dell’importo annuo complessivo.

Le pensioni dirette, pari a 2,2 milioni, hanno costituitoil 77% del totale, con importi medi mensili che hanno variatoda 1.611 euro per le donne a 2.212 euro per gli uomini. Ilresto delle prestazioni e’ stato costituito da pensioniindirette e reversibili con importi medi mensili di 1.137euro per le donne e 780 euro per gli uomini. Nella Gestione dipendenti pubblici il 2,8% delle pensioniha avuto importi inferiori ai 500 euro mensili, il 16,2%importi compresi fra 500 e 1000 euro, il 32,2% importi fra i1000 e i 1500 euro e il 21,5% importi che non hanno superatoi 2000 euro. Le pensioni oltre i 2000 euro sono state ilrestante 27,3%.

Le pensioni a carico della Gestione dei lavoratori dellospettacolo (ex Enpals) sono invece state 59.569 per una spesacomplessiva di 943 milioni di euro. Quelle erogate a donnehanno costituito il 52%, per un importo annuo complessivopari al 41% del totale. Le pensioni di vecchiaia e anzianita’ hanno rappresentatooltre il 66% dei trattamenti in pagamento, con importi mediche hanno variato da 1.564 euro mensili per gli uomini a1.141 euro per le donne. Seguono le pensioni ai superstiti(29%) corrisposte per la quasi totalita’ (91%) alle donne,con un importo medio mensile (725 euro) leggermente superiorea quello degli uomini (698 euro). Il 31,3% delle pensioni ai lavoratori dello spettacolo ha- stando all’Inps – avuto importi inferiori ai 500 euromensili, il 23,7% importi compresi fra 500 e 1000 euro e il14,4% importi che non hanno superato i 1500 euro. Il 30,6%delle pensioni ha superato, infine, i 1500 euro.

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