Pmi: Bevilacqua (Anspc), al bivio tra chiusura e delocalizzazione

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(askanews) – Roma, 15 lug – ”Sempre piu’ Pmi costrette avarcare il confine per ottenere cio’ di cui avrebbero dirittonel loro Paese e che viene garantito da Stati, non soloextra-UE come la Svizzera, ma anche UE come l’Austria;chiedono solamente meno vincoli di inizio e prosecuzionedell’attivita’ imprenditoriale, diventata una vera”scommessa” in presenza di adempimenti fiscali crescenti einadempimenti nei rapporti commerciali che, oltre a ridurregli utili, deteriorano i rating delle imprese” cosi’ in unanota l’avvocato Nunzio Bevilacqua del Direttivo AssociazioneNazionale Studio Problemi del Credito(Anspc). E conclude Bevilacqua ”se i tempi per ottenere leautorizzazioni ci relegano fuori da ogni considerazione diinvestimenti esteri e, la situazione non migliorera’ inmaniera considerevole con l’Expo, l’ipertrofia efarraginosita’ della normativa fiscale, che dovrebbe in unPaese civile essere comprensibile da un imprenditore senzal’ausilio permanente di un professionista, dissuade dainiziative ”giovanili”, tra l’altro considerate sempre ”arischio” dal sistema creditizio, troppo incentrato sullo”storico” e poco sulla validita’ delle idee”.

com/red