Revisori legali: Inrl, la formazione riguarda solo gli iscritti

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(askanews) – Roma, 12 lug – In merito a quanto apparso su alcunimedia economici circa l’iniziativa della Direzione FinanzaLocale del Ministero dell’Interno di avviare accordi condottori commercialisti e ragionieri per una platea diprofessionisti specializzati nella contabilita’ degli entilocali, i vertici dell’INRL, Istituto Nazionale RevisoriLegali, ribadiscono che tutte le azioni relativeall’attivita’ ed alla formazione dei revisori legali nonpossono prescindere dalla nuova normativa italiana (il Dlgs39/2010) e dalla legislazione europea che detta moltochiaramente le modalita’ d’accesso alla libera professionevincolate alla iscrizione al Registro.

”La squadra di professionisti che il Viminale intendecomporre e formare con percorsi specialistici – hasottolineato il Presidente dell’Istituto Virgilio Baresi – alfine di procedere ad una corretta revisione contabile neglienti locali, ispirata al principio di terzieta’, deve esserecomposta dai soli revisori regolarmente iscritti al Registro.

Qualsiasi iniziativa che disattenda la vigente normativa inmateria di revisione legale, risulterebbe nulla e priva divalenza giuridica”. L’auspicio dell’INRL e’ che il Viminalepresti la massima attenzione al rispetto delle norme italianaed europea soprattutto in considerazione dell’ambitoprofessionale assai delicato nel quale i revisori legali sonochiamati a svolgere il proprio operato, talvolta affiancandoi prefetti delle strutture commissariali coinvolte nelriassetto contabile di enti in default o sciolti perconnivenze mafiose.

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