Lavoro: Cgil, dl migliorato grazie a confronto con sindacati

39 5, 1295 -

(askanews) – Roma, 9 lug – ”Un primo segnale di attenzione allavoro e alla coesione sociale. Molti interventi hanno uncarattere discontinuo e che guardano all’incrementodell’occupazione giovanile, altri come quelli che riguardanoulteriori flessibilita’ del mercato del lavoro non ciconvincono”. E’ quanto affermato oggi dal segretarioconfederale della Cgil, Serena Sorrentino, oggi in audizioneal Senato sul decreto lavoro.

”L’attuale testo – ha aggiunto – contiene notevolimiglioramenti rispetto alle bozze originarie in ragione diimpegni del presidente Letta e dello stesso ministroGiovannini assunti con le organizzazioni sindacali, inparticolare su Expo e deroghe nazionali demandando talediscussione ad un accordo tra le parti che potesse tenereinsieme previsioni contrattuali e ottimizzazione degliinvestimenti. Nel merito del decreto, ha osservato la dirigentesindacale, ”e’ positivo aver concentrato l’attenzionesull’occupazione giovanile con interventi e incentivi chefavoriscono l’assunzione a tempo indeterminato. Appare quindicontraddittorio che nella parte che riguarda le modifichealla legge 92 si intervenga di nuovo sulla flessibilita’ inentrata, in particolar modo sul tema della acausalita’ deicontratti a termine e delle proroghe e sulle limitazioni allacontrattazione collettiva sua altre tipologie”. Inoltre, haproseguito Sorrentino, ”appare positivo aver esteso laresponsabilita’ solidale sui compensi dei collaboratori aprogetto e le norme sulle dimissioni in bianco anche ailavoratori autonomi. Appare invece non opportuno un ulterioreintervento sul testo unico sull’apprendistato. Per cio’ cheattiene l’articolo 9 – ha precisato la sindacalista -, inparticolare i contratti di prossimita’ ai sensi dell’articolo8 legge 148 (manovra Sacconi Tremonti), sebbene la norma siafinalizzata solo al monitoraggio, continuiamo a chiederel’abolizione di quell’articolo, cosi’ come dell’articolo 9 diquella stessa legge che riguarda i lavoratori disabili, inragione anche della recente sentenza della Corte di giustiziaeuropea che ha sanzionato il nostro paese proprio sulladisparita’ di accesso e tutela dei lavoratori disabili”.

Inoltre, ”per cio’ che attiene le misure attinentiall’Iva, bene lo stop all’aumento fino al primo ottobre mapreoccupa la possibilita’ di aumentare le addizionali localiche inciderebbero ancora una volta sui redditi fissi. Perquesta ragione auspichiamo che si proceda in tempi celeri aduna riforma fiscale che abbia come criterio equita’ eprogressivita’. Infine sulla coesione, bene lariprogrammazione dei fondi strutturali per evitare di perderequelle poche risorse dei fondi strutturali che possonoguardare allo sviluppo del mezzogiorno e non solo,soprattutto perche’ orientate ai giovani e all’inclusionesociale ma sulle modalita’ di utilizzo il governo dovrebbecontinuare il confronto con le parti per individuarestrumenti piu’ giusti ed efficaci”. Per questa ragione, haconcluso Sorrentino, ”il Parlamento dovrebbe intervenire nonsull’aumento della precarieta’ e non sul depotenziamentodella contrattazione collettiva, ma per cio’ che attiene illavoro a correggere quelle norme che rischiano di vanificarel’effetto pur positivo di incentivi sull’occupazione stabile.

Del resto questo e’ l’impegno che il ministro Giovannini haassunto con le organizzazioni sindacali”.

com-fgl/