Fiat: Marchionne, nuovi investimenti solo con quadro normativo certo

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(askanews) – Atessa, 9 lug – Quello sullo stabilimento di Sevelpotrebbe essere l’ultimo investimento di Fiat in Italia,almeno fino a che non si chiarira’ il quadro normativo, inparticolare quello relativo alla relazioni sindacali allaluce della pronuncia della Corte Costituzionale favorevolealla Fiom ed avversa al Lingotto. E’ quanto ha sostenutoSergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler. ”La Fiat puo’prendersi tutti i rischi legati all’incertezza dei ciclieconomici e dei mercati. E finora lo abbiamo fatto, inquattro dei nostri stabilimenti, per assicurare un futuro ainostri lavoratori. Quello che non possiamo fare e’ prenderciil rischio di un sistema che non garantisce norme certe. Nonsiamo disposti a mettere a rischio la sopravvivenza dellanostra azienda. Prima di avviare qualsiasi altra iniziativain Italia, abbiamo bisogno di poter contare sulla certezzadella gestione e su un quadro normativo chiaro e edaffidabile”, ha affermato Marchionne nel suo intervento allostabilimento Sevel, la joint venture tra Fiat e il gruppofrancese Psa, dove in cinque anni verrano investiti 700milioni, 550 in capo a Fiat-Chrysler e 150 in capo a Psa. Lo stabilimento Sevel produrra’ anche la componentisticaper i veicoli commerciali destinati al Nord America chesaranno assemblati in Messico. Nello stabilimento Sevel sonoprodotti 4,5 milioni di veicoli con 6mila dipendenti.

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