Editoria: Agcom, nel 2012 perde 14% ricavi, crolla pubblicita’ (-19%)

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+++ Cardani: ”Internet sia incentivo non minaccia” +++.

(askanews) – Roma, 9 lug – L’editoria nel 2012 ha registratoricavi per 5,3 miliardi di euro con una flessione del 14,1%rispetto all’anno precedente, trascinata dal crollo dellapubblicita’ (-19,1%, da 2,65 miliardi nel 2011 a 2,14 nel2012). E’ quanto si ricava dalle rilevazioni dell’Agcom ilcui presidente, Angelo Marcello Cardani, ha presentato oggi aMontecitorio la relazione annuale, che sottolinea lacontrotendenza dell’online, che non deve essere consideratouna ”minaccia” ma un’opportunita’.

Nel dettaglio i dati indicano un andamento peggiore dellastampa periodica (che assorbe il 51,1% del mercato), chelascia sul terreno il 17,3% degli introiti a fronte del meno10,5% della stampa quotidiana.

Tutti i media tradizionali vedono i ricavi in forte calo,ha spiegato Cardani nel suo intervento, sia per l’effettodella crisi che della pubblicita’. ”Il valore complessivodel Sistema integrato delle comunicazioni (Sic) tra il 2010 eil 2011 si e’ ridotto ancora di un miliardo di euro, con undecremento del 3,7% – ha detto -. Unici a crescere del 12% ircavi del media su internet, sebbene rappresentino per oracirca il 4% del Sic. La decrescia investe principalmentel’editoria, i cui ricavi si sono ridotti ancora del 14%. Indue anni un miliardo di euro in menodi fatturato solo nellacarta stampata, non solo per effetto della contrazionegenerale della raccolta pubblicitaria, ma anche delcambiamento nella struttura del mercato. Reagire considerandointernet solo come una minaccia – ha rilevato Cardani – e nonun incentivo al cambiamento non aiutera’ il percorso di alcunmedia”.

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