Acqua: D’Angelis, convocheremo regioni per interventi infrastrutturali

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(askanews) – Roma, 9 lug – ”I dati presentati oggi daFederutility sul grave deficit infrastrutturale nel settoredegli acquedotti e della depurazione sono un allarme serioche il governo prende molto sul serio. In un terzo del nostroPaese mancano fognature e depurazione e in particolare al Sudl’acqua arriva anche a turni dopo giorni, condizioniinaccettabili da Paese in via di sviluppo. L’inquinamento del40% di fiumi e laghi produce emergenze e presto produrra’anche sanzioni euopee che saranno un vero salasso per loStato e le Regioni, pari a 700 milioni l’anno e al taglio dialcuni fondi Ue fino alla conquista della depurazione”. Loafferma il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti,Erasmo D’Angelis che ha partecipato al convegno di oggi aFederutility con il presidente dell’Autorita’ nazionale AeegGuido Bortoni e al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. ”Convocheremo – aggiunge D’Angelis – le Regioni e leaziende per far ripartire interventi infrastrutturali urgentiper rendere universale il servizio in tutta l’Italia,rottamare o riparare 170.000 km di reti e posarne almenoaltre 50.000.

Abbiamo chiesto all’Autorita nazionale dell’Energia elettricae gas, che dal dicembre 2011 controlla e regola il settore,di elaborare una tariffa definitiva sostenibile per gliinvestimenti necessari e che tuteli gli utenti deboli. Dovra’essere necessariamente accompagnata da una quota di risorsepubbliche e dall’utilizzo di strumenti innovativi come gliHydrobond. Cio’ sarebbe ossigeno anche per l’occupazione eaprire velocemente 480 cantieri per 4.8 miliardi di euro gia’finanziati a livello locale dalle principali aziendeidriche”. D’Angelis inoltre chiede all’Autorita’ nazionale pubblicae indipendente che aggiunga anche la parola ”acqua”nellogo:”E’ importante farlo anche per tranquillizzarel’opinione pubblica sul controllo e la proprieta’ pubblicadel bene comune”. red/glr