Credito: Svimez, cofidi al sud sono piu’ piccoli poveri e costosi

APR , 1295 -

(askanews) – Roma, 8 lug – I Confidi al Sud sono piu’ piccoli, aparita’ di grandezza erogano meno garanzie, e offrono alleimprese finanziamenti a un tasso quasi doppio rispetto aiConfidi del Centro-Nord. E’ quanto emerge dal corposo”Rapporto SVIMEZ su relazioni banca-impresa e ruolo deiConfidi nel Mezzogiorno. Mercato, regole e prospettive disviluppo” presentato oggi a Roma alla Camera dei Deputati.

Condotto su dati Banca d’Italia, UniCredit, Fedart Fidi eUnioncamere, lo studio analizza negli anni 2006-2011l’andamento economico e le prospettive di sviluppo deiConfidi, consorzi intermediari tra banche e imprese, chegarantiscono finanziamenti a tasso agevolato alle aziende.

Nello studio si prende in esame negli anni pre-crisi2006-2007 un campione di 440 Confidi, di cui 270 alCentro-Nord e 170 al Sud, divisi tra piccoli (garanzieinferiori a 3 milioni di euro), medi (da 3 a 20) e grandi(oltre 20). Dallo studio emerge che al Sud i Confidi sonorelativamente piu’ piccoli; su 100 Confidi, al Sud il 37% e’piccolo, piu’ del doppio del Centro-Nord (17,8), e solo il16% puo’ definirsi grande (contro il 42% dell’altraripartizione).

A parita’ di grandezza, i Confidi del Centro-Nord eroganopiu’ garanzie, 27 milioni di euro in media contro 22 milioni.

Differenze anche sul fronte del risultato di gestione: sequesto e’ simile tra le due ripartizioni per i Confidigrandi, (159mila euro del Centro-Nord contro 144mila del Sud)a soffrire di piu’ sono i Confidi piccoli e medi. Un Confidipiccolo del Centro-Nord nel periodo in questione dichiara unrisultato reddituale di quasi 4mila euro, mentre il suoomologo meridionale lamenta una perdita di quasi 5500 euro.

Dall’analisi emerge che nel periodo in questione i Confidisono cresciuti circa del 6%, a fronte del + 13% di Eurofidi.

A livello di garanzie rilasciate, dal 2009 al 2011 i Confididel Mezzogiorno sembrano crescere piu’ del benchmark, essendola media meridionale superiore a quella di Eurofidi (+11,2%contro +10%). L’ammontare delle garanzie rilasciate equivalein media a 4,6 volte il capitale investito, un terzo diEurofidi (18,6).

In crescita anche il numero delle imprese associate,+6,6%, per un valore medio nel 2011 di oltre 6mila unita’,meno della meta’ di Eurofidi (+17%), attestandosi a quasi48mila unita’. In risalita anche il capitale sociale, +35% inmedia contro il 37% di Eurofidi, che arriva nel 2011 a 9,8milioni di euro. Si deteriora nel periodo in questione ilgrado di copertura, in media dimezzandosi (da 108% a 44%).

Discorso a parte per il tasso di sofferenza, nel 2011 alSud dieci volte piu’ pesante rispetto ad Eurofidi (11,8% dimedia contro 1,6%). Quanto alla solidita’ patrimoniale, legaranzie erogate per ogni euro disponibile restano al Sud unquarto rispetto ad Eurofidi (6 contro 26). red/glr