Imprese: Comitato Leonardo,si concentrino su specificita’ mercati esteri

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(askanews) – Roma, 4 lug – Per cogliere le opportunita’ presentinei paesi emergenti e in particolare in quelli asiatici, e’necessario che le aziende italiane si concentrino sullespecificita’ merceologiche e settoriali dei singoli mercati.

E’ quanto emerge dalla ricerca realizzata, su commissione delComitato Leonardo, dall’Ufficio Pianificazione Strategica,Studi e Rete Estera dell’Agenzia ICE in collaborazione conPrometeia, dedicata al tema ”Oltre i BRICS, nuovi mercatiper il made in Italy”, che ha analizzato le opportunita’ diinternazionalizzazione per le imprese italiane. Dalla ricerca, che ha analizzato le migliori prospettivedi crescita nei Paesi emergenti per investimenti ed export”Made in Italy”, prendendo in considerazione diversevariabili (stato di sviluppo, potenzialita’ dell’economia,dinamiche demografiche, PIL procapite, ma anche livello dirischio, dazi, sistema distributivo) emerge una geografia deimercati del futuro che cambia in funzione dellaspecializzazione delle imprese. Per i beni di consumo, lavariabile considerata piu’ rilevante e’ la soglia di reddito(stimata in 11.500 dollari pro capite a parita’ del potered’acquisto, poco meno di 9.000 euro) da cui si innesca unprocesso di consumo piu’ dinamico di questi beni. Per i benidi investimento, il driver principale e’ costituito dallivello di industrializzazione del Paese, che da’ una misurapotenziale di quanti macchinari saranno necessari asostenerne la convergenza industriale verso le economiemature. Per le opere infrastrutturali, infine, sonodeterminanti la qualita’ e la quantita’ delle infrastrutturegia’ presenti e i piani di investimento previsti.

Per quanto riguarda i beni di consumo made in Italy, iPaesi a piu’ alto potenziale di sviluppo risultano essereEmirati Arabi, Cile e Malesia, seguiti da Qatar e ArabiaSaudita. Al vertice della classifica dei mercati piu’attrattivi per i beni di investimento si collocano ArabiaSaudita, Messico, Indonesia, Thailandia e Cile, mentre iPaesi che offrono le maggiori opportunita’ per le impreseitaliane delle costruzioni sono i mercati asiatici diIndonesia, Pakistan, Vietnam e Thailandia, seguiti dalMessico.

”Mentre la nostra economia continua a subire arretramentidel Pil, perdite di lavoro e chiusure di aziende, con loStato che non riesce a pagare le imprese e imprese che nonriescono a pagare lo Stato – la burocrazia frena anche ilmecenatismo!” ha dichiarato Luisa Todini, Presidente delComitato Leonardo ”in altre parti del mondo centinaia dimilioni di persone premono per ottenere liberta’ e benessere.

Per ritrovare la via della crescita e riconquistare quote dimercato all’estero dobbiamo, pubblico e privato, far leva su2 nostri grandi vantaggi competitivi: la vocazionemanifatturiera – prodotti di qualita’ totale – e la vocazioneculturale/ambientale – servizi per la qualita’ della vita”.

red/glr