Energia: Scaroni, shale gas deve diventare priorita’ europea

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(askanews) – Roma, 4 lug – ”Lo shale gas deve divenire una priorita’ assoluta in Europa per competere con gli Stati Uniti” e il petrolio italiano, sulla base di quanto gia’ scoperto, potrebbe soddisfare circa il 20% del consumo nazionale e garantire un introito fiscale di 1,1 miliardi superiore all’attuale. Su questi due punti e’ ruotata la ”lectio magistralis” tenuta dall’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, al convegno di Confindustria su ”Energia, crescita e occupazione: quale ruolo per l’industria”, tenutosi oggi a Roma. ”Non c’e’ dubbio – ha sostenuto Scaroni – che se prendesse piede lo sfruttamento dello shale gas europeo potrebbe dare una bella botta ai nostri conti e una bella spinta alle nostre imprese”. In particolare in Ucraina le prospettive sono buone, ma diversamente dalla concorrenza americana ”facciamo fatica a sfruttare lo shale gas in modo efficiente”. Quanto all’Italia, per tagliare il costo dell’energia, a suo giudizio, ”bisognerebbe sfruttare al meglio gli idrocarburi di cui disponiamo”. Seguendo l’esempio di Inghilterra e Norvegia, ”sulla base di quanto gia’ scoperto potremmo raddoppiare le produzioni, soddisfare circa il 20% del consumo nazionale, e garantire alo Stato circa 2,5 miliardi di introito fiscale complessivo, contro gli attuali 1,4 miliardi”. Per il presidente dell’autorita’ dell’energia, Guido Bortoni, intervenuto al convegno, per favorire il ribasso dei prezzi e’ prioritaria ”una coesione con i mercati europei” e ”la strada giusta e’ quella di occuparci dei mercati all’ingrosso”, mentre ”lo shale gas non e’ cosa di domani, ma questo non significa abbandonarlo”. red/mau