Energia: Federmanager Roma, serve piano nazionale.Nel 2013 domanda -5,1%

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(askanews) – Roma, 2 lug – Rimodulare la fiscalita’ a caricosoprattutto dei consumi energetici per usi produttivi(energia elettrica, gasolio per trazione); avviare unprocesso di razionalizzazione degli impianti di produzione inun’ottica di armonizzazione nella distribuzione fra energiaelettrica da fonti rinnovabili ed energia elettrica da fontetermica; impostare una ulteriore, nuova diversificazionedelle fonti energetiche e delle basi di approvvigionamento.

Questi gli interventi prioritari suggeriti da FedermanagerRoma per recuperare competitivita’ ed efficienza del sistemaproduttivo da mettere al centro di una nuova politicaenergetica nazionale.

Secondo lo studio ”Il costo dell’energia. Vincoli allosviluppo e alla competitivita”’, realizzato da FedermanagerRoma (Federazione Dirigenti Aziende Industriali) e AIEE(Associazione Italiana degli Economisti dell’Energia) epresentato oggi alla Facolta’ di Ingegneria di Roma Tre nel2013 la domanda energetica nazionale e’ destinata a scendereancora. Un calo che, entro fine anno, si stima possaraggiungere il -5,1%. In pratica si passera’ dai 184,2milioni di TEP del 2011 ai 174,8 del 2013. Un trend negativo quello della domanda di energia che e’gia’ in atto da diversi anni e si e’ aggravato con l’avviodella crisi economica internazionale del 2008. Un trend cuifa da contraltare un altro fenomeno, l’eccessivo costodell’energia elettrica, che se non affrontato vigorosamentemette a serio rischio qualsiasi prospettiva di ripresadell’economia italiana.

”Non c’e’ piu’ tempo da perdere – avverte il Presidentedi Federmanager Roma Nicola Tosto – nell’aggredire le causedel problema e definire, al piu’ presto, un nuovo Pianoenergetico nazionale che manca da 25 anni”.

red/glr