Crisi: Saccomanni, taglieremo la spesa pubblica ma non sara’ indolore

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(askanews) – Roma, 29 giu – ”Vogliamo rilanciare l’economiariducendo le tasse su lavoro e imprese. Non possiamo farloaumentando il debito, quindi dobbiamo ridurre le spese, cosache tutti i governi hanno provato a fare”. Lo annuncia ilministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, in un’intervistaal Corriere della Sera, specificando che ”il totale su cuisi puo’ lavorare ammonta a 207 miliardi” di euro. Ilministro spiega che il Governo Letta intende ”ridurre lespese correnti”, anziche’ gli investimenti, ”cosa che e’stata fatta per molti anni”, ”ma non e’ un lavoro checonsenta nel giro di poche settimane di reperire miliardi dieuro”. Il piano di Saccomanni prevede la riconvocazione delcomitato interministeriale per il controllo della spesa e poi”avremo un commissario straordinario. Porteremo avanti -promette Saccomanni – il lavoro di Monti ma esamineremol’intera strategia e le procedure operative. Ad esempio icosti standard sono stati gia’ applicati sulla spesasanitaria ma non quella delle Regioni a statuto speciale.

Serve un intervento”.

Per quanto riguarda modi e tempi, Saccomanni afferma che”agiremo con la collaborazione di tutti i direttiinteressati: dai ministeri alle Regioni” e ”analizzeremo itipi di spesa su cui intervenire piu’ rapidamente”.

Tuttavia, ammonisce il titolare del Tesoro, ”nessunos’illuda che vengano fuori spese misteriose da tagliare senzache nessuno protesti. Bisogna scandagliare settore persettore. Insomma non e’ possibile ridurre la spesa del 10%con un tratto di penna. E ci vuole tempo”.

sam/