Banche: Adusbef, c/c costano il triplo di quanto rilevato da Bankitalia

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(askanews) – Roma, 29 giu – I conti correnti costano in media 300euro l’anno, il triplo di quanto rilevato da Bankitalia. E’quanto sostengono le associazioni per la tutela deiconsumatori Adusbef e Federconsumatori. Per verificare leanalisi di Bankitalia, che il 20 giugno 2013 per bocca deldirettore centrale per la Vigilanza, Carmelo Barbagallo, hasostenuto che i costi dei conti correnti continuerebbero acalare e si sarebbero attestate a 101 euro nel 2012, Adusbef- si legge in una nota – ha raccolto i dati delle 10 maggioribanche (Unicredit, Intesa San Paolo; Bnl; Mps; BancaPopolare; Carige; Popolare di Milano; Banca Sella; Popolaredi Vicenza; Credem), che detengono l’85% del mercato,esaminando, tassi, costi, spese e condizioni con l’ISC,l’Indicatore sintetico di costo, voluto proprio dalla Bancad’Italia e dall’Abi.

Invece dei 101 euro di costi, rilevati da Barbagallo nel2012 ”come spesa media per la gestione di un conto, 4,8 euroin meno rispetto al 2011, che al netto delle commissionipagate sugli scoperti e sui finanziamenti in conto corrente,diventa magicamente 86,9 euro”, il monitoraggio sulle 10principali banche effettuato dall’Adusbef, attesta che ilcosto medio di gestione di un conto corrente con ”profilo abassa operativita”’, varia dai 238,35 euro della BNL ai337,18 di Unicredit; dai 273,20 di Intesa San Paolo,ai 438,70della Banca Popolare di Vicenza, con una media ponderata ISCpari a 320,5 euro, il 318% in piu’ di quanto sbandierato daBankitalia.

Pagare una bolletta costa fino a 4 euro (BNL), per unbonifico 5 euro (Popolare Vicenza), saldare la rata Imuarriva a costare 10 euro (MPS), saldare una rata di fitto 5euro (Unicredit), sconfinare sul conto costa il 20% al BancoPopolare; gli interessi sulle somme depositate sono pari allo0,010 BNL, Unicredit, Intesa San Paolo; Popolare di Vicenza,l’istruttoria veloce costa 50 euro alla Carige ed Unicredit;40 euro alla Popolare di Milano,30 euro al Banco Popolare.

Riepilogando: l’ISC delle 10 banche va da un massimo di438,70 euro della Banca Popolare di Vicenza, in assoluto lapiu’ costosa delle 10 banche monitorate, ad un minimo di238,35 euro di BNL, passando per i 400,10 di Banco Popolare,i 365,80 di Carige, i 337,18 di Unicredit, i 309,67 diCredem, i 291,30 del MPS, i 273,20 di IntesaSanpaolo.

Prelievi Bancomat da sportello di altra banca: in media e’applicato un costo di 2 euro. La spesa massima e’ imposta daBanca Popolare di Vicenza con 2,20 euro; la minima da BancaSella con 1,81 euro. Unicredit non impone spese se non haagenzie nel comune dove si effettua il prelievo.

Bonifici: per i bonifici Italia con addebito in conto, ilcosto medio per bonifici presso altra banca, si aggiraattorno ai 4,60 euro. La piu’ costosa risulta essereUnicredit con 5,25 euro per bonifici, seguita da BancaPopolare di Milano e da Banca Polare di Vicenza (con 5euro.

La piu’ economica risulta essere Banca Sella con 3,50euro.

Per bonifici presso stessa banca la piu’ economica risultaessere il Credem con 2,37 euro.

Tassi. I tassi (lordi) di remunerazione dei depositi sonopraticamente azzerati: 0,01 per cento per 9 banche tranneBanca Sella che offre lo 0,00%.

I tassi sugli affidamenti vanno da un minimo di 13,75% diBanca Sella e Credem, fino al massimo di Unicredit che imponeil 16,90 per fidi al di sotto dei 5000 euro e 15,60% oltre i5.000 euro. Banca Popolare di Milano e IntesaSanPaolo nonforniscono indicazioni, ma rimandano al documento”Informazioni europee di base” .Per gli sconfinamenti extrafido i tassi applicati restano praticamente gli stessi, mal’operazione e’ gravata da ”commissioni di istruttoriaveloce” che raggiungono il massimo di 75 euro per ognisconfinamento di Carige. Unicredit impone 50% euro persconfinamento ma limita a 500 euro l’importo massimoapplicabile dalla banca. I tassi applicati aglisconfinamenti di conti non affidati raggiungono il massimoin Intesa Sanpaolo che applica il 21,85% per sconfinamentiinferiori ai 1.500 euro e il 21,0625% per somme superiori. MPS si attesta al 19,80% per sconfinamenti superiori ai 5000euro e al 18,5% se il rosso e’ compreso tra 1.500 e 5.000euro. ”Adusbef e Federconsumatori chiedono a Bankitaliamaggiore serieta’ nel diffondere indagini confezionate ad usoe misura della banche vigilate, che in presenza di taleprotezione, non attivano alcuna forma di concorrenza,continuando cosi’ a saccheggiare le tasche di famiglie edimpresestrozzate”, affermano nella nota Elio Lannutti(Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori).

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