Spending review: FIASO, in sanita’ sia sostenibile e realizzabile

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(askanews) – Roma, 28 giu – La spending review passata ”hainutilmente alimentato speranze irrazionali”. E’ dunquenecessario dar vita a una ”spending sostenibile erealizzabile”. Lo evidenzia il documento che il Presidentedella Federazione di Asl e Ospedali (FIASO), Valerio FabioAlberti, ha consegnato alle Commissioni Bilancio e Affarisociali della Camera riunite per l’indagine conoscitiva su”tutela della salute e obiettivi di finanzia pubblica”.

Come? ”In primo luogo – vi si legge – definendo unsistema di prezzi di riferimento piu’ congruo per beni eservizi.

L’attuale criterio basato sul prezzo piu’ basso rischia disacrificare la qualita’ alla logica del risparmio a tutti icosti ed e’ poco sostenibile anche dal punto di vistagiuridico, come dimostrano le sospensive del Tar Lazio. FIASOchiede pertanto prezzi piu’ adeguati alla qualita’ deiservizi e al tasso di innovazione tecnologica dei dispositivimedici. La Federazione chiede anche di costituire, comeavviene gia’ nel comparto farmaceutico con l’Aifa, unaAgenzia sui dispositivi medici, in grado di definire lacongruita’ dei prezzi in rapporto a innovativita’.

Servono innanzitutto – si legge nel documento – procedurepiu’ celeri di trasferimento delle risorse dallo Stato alleRegioni e dal queste alle Aziende. Anche perche’ i ritardatiflussi di cassa provocano un allungamento dei tempi dipagamento che non solo va a discapito del rapporto con ifornitori ma genera anche maggiori costi per interessipassivi. Nel decreto che recepisce la direttiva europea, ilgoverno ha imposto alla pubblica amministrazione dirispettare i termini di pagamento. ”Senza un interventosulla cassa – sottolinea il Documento- la norma suipagamenti restera’ una grida manzoniana. E di leggiinapplicabili non c’e’ proprio bisogno”.

Poi, il capitolo Ticket. ”I punti di disequilibrioindividuati sono almeno tre: Il sistema di esenzioni oggi haprodotto il paradosso di avere meta’ della popolazioneesente, che consuma quasi l’80% delle prestazioni sanitarie.

Questo perche’ le esenzioni si basano ancora sul redditoIrpef che sconta il fenomeno dell’elusione fiscale e perche’le esenzioni per patologia (circa il 50% del totale) sonosvincolate da qualsiasi parametro reddituale”. Inoltre, ”Iticket sono oggi concentrati solo su un segmento minimo dellespesa sanitaria: quella specialistica, diagnostica e, inmisura piu’ marginale, farmaceutica”. Infine, ”Non esistealcun criterio di appropriatezza o inappropriatezza delleprestazioni nella regolamentazione dei ticket”.

Quanto all’efficienza e alla sostenibilita’, ” il nodonon si scioglie- secondo FIASO – senza una elevata qualita’del top e del middle management sanitario.

Massimo rigore nell’applicare la legge Balduzzi che introducei piu’ stringenti criteri di selezione del top management”.

Ma la Federazione chiede di piu’: ”Andrebbe affrontato iltema della formazione continua e delle sue sedi al fine dicostruire sempre piu’ una comunita’ manageriale altamentequalificata sul territorio nazionale. Altro aspetto rilevantee’ poi la valutazione dei risultati di un’azienda e delmanager”. FIASO ritiene infine che ogni Regione ”dovrebbeporsi come fine l’obiettivo di creare un vivaio, e unaformazione continua, puntando sui giovani, di queste figureche sappiano essere cosi’ decisive per il buon funzionamentodelle Aziende sanitarie/ospedaliere”.

red/mpd