Energia: Bortoni, incentivi rischiano di finire fuori controllo

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(askanews) – Roma, 26 giu – Gli incentivi diretti e indiretti chepesano sulle bollette rischiano di finire ”fuori controllo”e di arrivare a rappresentare un ”onere insostenibile” perle famiglie, soprattutto in tempi di crisi. Lo ha detto ilpresidente dell’Autorita’ per l’Energia Elettrica ed il Gas,Guido Bortoni, nel corso della relazione annuale alParlamento.

In particolare, ha spiegato, ”l’entita’ delleagevolazioni implicite rischia di sfuggire al controllo epuo’ portare a realizzare iniziative inefficienti anche perle generazioni future. Oggi questo extra-onere e’ stimabilein circa 1,2 miliardi di euro l’anno. Non stiamo quiproponendo un azzeramento di questi meccanismi, bensi’, uncontemperamento alla luce degli obiettivi di efficienzaallocativa e di sostenibilita’ ambientale”. Per Bortoni ”a fronte di scelte con ricadute economichecosi’ rilevanti sulla collettivita’, come lo sono quelle surinnovabili ed efficienza energetica, diventa un valoreimprescindibile l’aumento della trasparenza e dellaselettivita’ del sistema di incentivazione e dellevalutazioni circa l’impatto delle scelte pubbliche. Tuttocio’ e’ particolarmente vero quando si ha a che fare conl’erogazione di forme piu’ opache di incentivi, che troppospesso ormai hanno natura implicita ed indiretta”. E se da una parte ”il riconoscimento del valore aggiuntoportato al sistema dallo sviluppo di soluzioni di produzionee consumo efficienti e sostenibili rappresenta un giustostimolo ad una ristrutturazione positiva del settore”d’altra parte secondo il Presidente dell’Authority”l’esenzione dal pagamento delle componenti parafiscali,quali sono gli oneri generali, spinge in senso opposto, versol’adozione di determinati assetti con il fine di evitare ilcarico della parafiscalita’. Onere che, cosi’, si scaricainteramente sugli altri consumatori non ricompresi nel regimeagevolato e, come gia’ osservato, si puo’ tradurre in unonere insostenibile per alcune tipologie di clienti, inparticolare in questo periodo di crisi economica”. ”Piu’ in generale – ha concluso – nell’attuale contesto,ciascuno non deve cedere alla facile tentazione di chiedereulteriori soldi pubblici o sussidi tariffari, anche se mossodal proprio legittimo interesse”.

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