Conti pubblici: Corte conti, mai fatto stime su derivati (1 update)

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(askanews) – Roma, 26 giu – La Corte dei conti non ha elaboratostime su eventuali perdite relative a operazioni su strumentiderivati gestite dal Ministero dell’economia. E’ quantoprecisa la stessa magistratura contabile in relazione allenotizie di stampa su possibili perdite per 8 miliardi suiderivati.

In un comunicato, la Corte dei conti precisa che sul temadella gestione del debito pubblico, e quindi anche sulleoperazioni ad essa connesse, la Corte riceve dal Dipartimentodel Tesoro, con cadenza semestrale, una specifica relazioneprevista dal DM 10 novembre 1995. ”Le operazioni disottoscrizione del debito pubblico, nonche’ quelle di naturacreditizia, mobiliare e valutaria non sono soggette alcontrollo preventivo della Corte, ai sensi dell’art. 13,comma 13 della legge n. 20/1994”.

La magistratura contabile rileva inoltre che ”lequantificazioni sulle possibili perdite connesse allarinegoziazione dei contratti sui derivati e ad eventualioneri per l’erario non sono attribuibili in alcun modo allaCorte; la stessa Relazione al Parlamento sul Rendicontogenerale dello Stato, che accompagna la decisione diParificazione prevista per domani, non contiene alcuna stimain materia; come indicato dal Financial Times di oggi, lestime sono state avanzate da tre esperti indipendenticonsultati dallo stesso quotidiano”. Infine la Corte dei conti precisa che l’indaginerichiamata dalla stampa e’ unicamente riferibileall’operazione, gia’ conclusa all’inizio del 2012, con laquale si e’ provveduto alla chiusura di un contrattosottoscritto nel 1994 con la Banca Morgan Stanley.

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