Abi: Basilicata, finanziamenti per 7 mld a famiglie e imprese (-2,7%)

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(askanews) – Roma, 26 giu – L’economia della Basilicata registraun ulteriore indebolimento dei principali indicatoricongiunturali nel primo semestre del 2013 e per tutto il2012: prevedibile una caduta del Pil intorno al 3%; lacontrazione interessa tutti i principali settori, compresoquello meccanico che include le imprese specializzate nellaproduzione di autoveicoli; tra le regioni italiane, laBasilicata evidenzia il calo piu’ marcato delle esportazioni(circa -17,5%) con buone performance solo nel compartoelettronico e metallurgico.

A risentire di questo scenario e’ inevitabilmente la dinamicadel credito: in base ai dati piu’ recenti di marzo 2013, gliimpieghi destinati principalmente alle famiglie e alleimprese del territorio hanno di poco superato i 7 miliardi dieuro con una variazione del -2,7% rispetto all’annoprecedente, in linea con il resto del Mezzogiorno.

L’andamento dell’economia lucana e’ stata al centro di unincontro tra Istituzioni (Prefetti di Potenza e Matera,Camere di Commercio di Potenza e Matera, Banca d’Italia sededi Potenza), ABI Basilicata e esponenti di banche operanti inregioni e Associazioni del mondo produttivo regionaletenutosi a Potenza questa mattina. Banche ed Imprese in particolare si sono confrontatesull’individuazione di possibili soluzione comuni daintraprendere per scongiurare una lunga e pesante crisi cheinveste da anni ormai la Regione e tutto il Paese.

Il Presidente dell’Abi Basilicata, Luigi Montemurro, haspiegato ”abbiamo voluto organizzare questo incontro – hadetto – nella consapevolezza che ci accompagna ogni giornodell’indispensabilita’ di un continuo dialogo tra banche edimprese, che hanno un comune obiettivo: uscire dalla crisi.

Pur in un contesto di difficolta’ dell’economia reale, lebanche sono state vicine alle imprese, convinte delle lorocapacita’ di tenuta e delle potenzialita’ di crescita. Lebanche italiane, negli anni della crisi hanno adottato unaserie di misure importanti per sostenere imprese e famiglie;hanno modificato il proprio modello organizzativo e diofferta nei confronti del mondo imprenditoriale, adeguandoloalle mutevoli esigenze delle imprese, specie di piccole emedie dimensioni. Allo stesso tempo le banche hanno sostenutole famiglie, supportandole sia con la messa a disposizione dirisorse finanziarie sia nei loro piani di investimento enella gestione del risparmio”.

La struttura del settore bancario regionale, secondo i datipiu’ recenti, vede attive sul territorio 31 banche per untotale di 241 sportelli.

Gli Atm (sportelli bancomat) sparsi sul territorio sono 274unita’; i Pos (apparecchiature necessarie per pagare con ilBancomat direttamente nei negozi) 8.760.

In Basilicata i lavoratori bancari sono lo 0,5% del totalenazionale di settore che ha toccato le 320.000 unita’.

I finanziamenti delle banche alle imprese locali (comprese lefamiglie produttrici) sono circa 4 miliardi di euro a marzo2013, (-1,9% rispetto al 2012; -3% il Mezzogiorno); allefamiglie consumatrici sono andati oltre 2,3 miliardi (-3,5%la variazione annua, -2,4% il Mezzogiorno).

A fronte dell’ampio sostegno a famiglie e imprese, il settorebancario sconta ancora la difficile congiuntura economica sulterritorio con il risultato che sempre a dicembre 2012 ilrapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto il 16,2%, consofferenze per oltre 1,1 miliardi di euro.

Buono l’andamento dei depositi da parte della clientela,segno di una costante fiducia dei risparmiatori:complessivamente circa 9,2 miliardi pari ad un incremento del4,5%.

In questa fase di crisi, il consolidamento del rapporto trabanche e imprese ha prodotto risultati importanti: l’Avvisocomune per la sospensione dei mutui ha rappresentato la provapiu’ tangibile di quanto le banche siano vicine alleimprese.

A febbraio 2012 e’ stata firmata una nuova intesa che delinea”Nuove misure per il credito alle Pmi”, misura in vigorefino al 30 giugno 2013: in dettaglio, secondo i dati piu’aggiornati a fine marzo 2013, ai sensi di tale iniziativa lebanche hanno sospeso 86.000 finanziamenti a livello nazionale(che si aggiungono ai 260.000 dell’Avviso comune scaduto il31 luglio 2011), pari a 27 miliardi di debito residuo (inaggiunta ai 70 miliardi dell’Avviso comune) con unaliquidita’ liberata di 3,9 miliardi (oltre ai 15 miliardi dieuro con l’Avviso comune). Alla Basilicata e’ riconducibilecirca lo 0,5% del totale delle operazioni sospese e lo 0,4%dell’ammontare complessivo delle quote capitali sospese.

Con la moratoria dei mutui alle famiglie, dal periodo diavvio della sospensione del rimborso delle rate di mutuo sinoallo scorso marzo, le banche hanno sospeso circa 96.000mutui, pari a 10,7 miliardi di debito residuo con unaliquidita’ liberata di 676 milioni di euro. In Basilicata icontratti di mutuo che hanno usufruito di questa opportunita’sono stati 544. Cio’ significa una liquidita’ in piu’ per lefamiglie lucane colpite dalla crisi pari a 3,3 milioni dieuro, lo 0,5% dell’ammontare complessivo sospeso.

ram