Lavoro: Confcommercio, no a modifiche timide a legge Fornero

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(askanews) – Roma, 25 giu – Gli effetti drammatici dei vincoli,dei costi e delle storture introdotti dalla legge Fornerosulla flessibilita’ in entrata sono sotto gli occhi di tuttied e’ pertanto evidente la necessita’ di attuare le dovutemodifiche a questo provvedimento. Una necessita’ che siritrova, peraltro, sia nelle dichiarazioni bipartisan diesponenti politici che in quelle del Governo, a partire dallostesso Ministro Giovannini. E’ quanto afferma Confcommercioche, alla luce delle preoccupanti notizie di stampa odiernecirca le minime ipotesi di modifica alla legge Fornero,ribadisce la necessita’ di liberare le imprese dai vincoli econsentire le assunzioni anche a termine laddove possibile edi rivedere con urgenza le numerose penalizzazioni introdottesulla flessibilita’ in entrata.

”Se la ricetta contenuta nel decreto che il governo siappresta a varare si rivelasse un provvedimento timido,esclusivamente temporaneo e strettamente condizionato adaccordi sindacali, significherebbe non aver compresol’urgenza di invertire la rotta”. Confcommercio auspica,invece, che il Governo rimetta a punto con decisione quantooccorre alle imprese, quelle che devono assumere, perche’ conla somma tra costi e vincoli le opportunita’ occupazionalidifficilmente cresceranno.

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