Vino: Coldiretti, export record per spumante italiano, +20% in 1* trim

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(askanews) – Roma, 22 giu – La crisi spinge al record lo spumanteitaliano all’estero, dove cresce del 20 per cento e togliespazio al piu’ costoso champagne francese. E’ quanto emergeda una analisi della Coldiretti relativa al commercio esteronel primo trimestre del 2013 sulla base dei dati Istat. Lo spumante italiano si classifica quindi – sottolinea laColdiretti – come il prodotto Made in Italy ”anticrisi” pereccellenza con il fatturato che nel 2013 potrebbe raggiungereil massimo storico. Ad aumentare e’ infatti anche il valoredelle vendite sul mercato nazionale con gli acquisti dellefamiglie italiane che sono cresciuti oltre il 10 per centonel primo trimestre dell’anno.

Sorprendente l’autentico trionfo fatto registrare in duemercati dalle enormi potenzialita’ come quello russo, dove -rileva ancora l’associazione – lo spumante italiano ha vistole vendite in valore piu’ che quadruplicate (+346 per cento),e in quello cinese, con un balzo in avanti del 147 percento.

A preoccupare in questo caso, se i negoziati avviati nondovessero portare a conclusioni positive, e’ la minaccia didazi ipotizzata dal gigante asiatico per i vini europei comemisura di ritorsione rispetto a quelli introdotti dall’UnioneEuropea per i pannelli solari.

Le bollicine Made in Italy ”tirano” anche negli StatiUniti, per un incremento del 21 per cento, ma il segno per levendite e’ positivo in tutti i cinque Continenti, Europacompresa. Ottimo, qui, il risultato in Gran Bretagna, con unboom del 56 per cento. Calano, invece, le vendite in Francia(-31 per cento) ed Germania (-17 per cento), proprio il paesedove si stanno diffondendo le imitazioni delle bollicineitaliane, dal Kressecco e il Meer-Secco, anche se non mancanoesempi di ”contraffazioni” in tutti i continenti in Paesicome il Brasile dove e’ proprio il prosecco a subiremaggiormente i danni del plagio. I risultati miglioriall’estero sono realizzati proprio dagli spumanti Dop comel’Asti ed il Prosecco (+ 29 per cento) mentre calano levendite degli spumanti comuni (-3 per cento).

Nel 2012 l’Italia ha prodotto oltre 400 milioni dibottiglie di vini spumanti, fra metodo tradizionale e metodoitaliano per un fatturato all’origine (alla cantina) di 1,2miliardi di euro. Il consumo nazionale di bollicine e’ statodi 145 milioni di bottiglie, per valore complessivoall’origine pari a 380 milioni di euro. Questo significa -conclude la Coldiretti – che il 65 per cento della produzioneitaliana e’ destinato all’esportazione o in altre parole cheoltre 6 bottiglie di spumante italiano su 10 sono stappateall’estero. com-rba/sam/