Lavoro: Camusso, modello precarieta’ fallito. Giovannini non ci ascolta

63 7, 1289 -

(askanews) – Roma, 20 giu – ”Mi pare che da un lato ci sia lapropensione positiva a dire che le forme di incentivazione esostegno per nuova occupazione giovanile dev’essere peroccupazione a tempo indeterminato; dall’altro latocontinuiamo a sentire il Ministro (Giovannini) fareragionamenti su ulteriori forme di flessibilita’ che sarebbepiu’ corretto chiamare precarieta’, e questo ci pareesattamente l’opposto di cui abbiamo bisogno”. Lo ha dettoil segretario generale della Cgil, Susanna Camusso a radioPopolare sottolineando che ”il modello di precarieta’ siafallito anche dal punto di vista economico mi sembraevidente”.

Per Camusso ”non si puo’ dire che siamo nella stessacondizione in cui eravamo con il Governo Monti: abbiamo avutomodo di incontrare Letta, ci sono incontri al Ministero delWelfare… Non c’e’ la pregiudiziale, ma mi sembra che manchila traduzione in pratica, in scelte coerenti di cio’ che e’emerso da questi incontri. Pensiamo che il Ministro delWelfare non ascolti cio’ che gli stiamo dicendo, che senta unpo’ troppo le sirene del ‘continuismo”’.

In merito alla durata dei contratti e alle pause tra uncontratto e l’altro Camusso ha ricordato che ”lo dicemmoanche ai tempi della discussione della legge: l’allungamentodei tempi fra un contratto e l’altro non avrebbe prodotto unadissuasione dei contratti a termine, ma avrebbe cambiato soloil lavoratore assunto temporaneamente. Noi – ha precisato -abbiamo detto al Ministro del Welfare che non va bene laproposta sulla causalita’, cioe’ la motivazione specifica percui viene fatto un contratto a termine. Perche’ vuol diretrasformare posti di lavoro che potrebbero essere stabili incontratti temporanei. Noi l’abbiamo detto unitariamente alMinistro e sara’ uno dei punti che ribadiremo sabato allamanifestazione”. red/glr