Cisl: Bonanni, il sindacato e’ una ricchezza per la democrazia

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(askanews) – Roma, 15 giu – Le richieste della Cisl al governosul lavoro e sul fisco, la riforma organizzativa delsindacato con l’accorpamento delle categorie, l’accordo sullarappresentanza e la manifestazione del 22 giugno. Sono questii principali temi affrontati dal segretario generale dellaCisl, Raffaele Bonanni nella sua relazione conclusiva al XVIIcongresso del sindacato. ”Nei vari congressi cui ho partecipato – ha esorditoBonanni – ho ricordato sempre che se ci fosse nel Paese laconsapevolezza della straordinaria ricchezza che esprimiamo,sarebbe piu’ facile trovare la strada maestra per ripianarele voragini di una democrazia che oggi e’ in crisi permancanza di relazioni”.

Subito dopo Bonanni ha rivelato di aver sentito, qualcheminuto prima al telefono, il presidente del Consiglio e diavergli subito rinnovato le richieste del sindacato inmateria di lavoro e fisco. ”Proprio adesso – ha spiegato -ho parlato al telefono con Letta e gli ho detto che non haconvenienza a intervenire in modo autoritario sulla materiadel lavoro. Non siamo d’accordo a continuare con la storiache ogni governo che arriva cancella le norme sul lavoroesistenti e le riscrive”. In tal senso il leader della Cislha spiegato di aver rinnovato l’invito al premier di”affidare il confronto alle parti sociali”.

Altro tema caldo quello fiscale sul quale Bonanni harinnovato la richiesta di un ”taglio vigoroso delle tasse sulavoratori e pensionati piuttosto che un interventosull’Imu”. Per Bonanni, infatti, ”le misure fiscali sonocome i carboidrati, che arrivano subito ai centri nervosi.

Cosi’ un intervento di abbattimento delle tasse sul lavoro esulle imprese puo’ avere ricadute immediate sull’economia”.

Inevitabile il richiamo sulla rappresentanza. ”Camusso -ha tenuto a sottolineare Bonanni – e’ stata molto lealenell’ultimo mese e mezzo. E’ vero che ha ondeggiato un po’ maalla fine ha reso possibile cio’ che sembrava impossibile ele do’ atto che e’ stata molto leale”. In merito allapossibilta’ di arrivare ad una legge sulla rappresentanza,Bonanni pur ammettendo che ”potremmo andare in Parlamento.

Anche se bisogna chiudere gli accordi con le altreassociazioni, poi vedremo. Se proprio ci si dovesse arrivareabbiamo comunque il testo dell’accordo firmato il 31 maggiotra le parti sociali”.

Riferendosi, infine, alla manifestazione di sabato 22,Bonanni ha spiegato che ”abbiamo tanti problemi economici esociali e quella piazza deve diventare la piazza dellasperanza e della fiducia, per questo dobbiamo essere tanti edeterminati”.

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