Cambi: eurodollaro di nuovo sui massimi (analisi Fxcm)

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(ASCA-FXCM) – Roma, 14 giu – Appare sempre piu’ paradossale ma l’euro continua ad apprezzarsi contro il dollaro americano, riportandosi sui massimi relativi in area 1,3380 sebbene ad incrementi decrescenti. Abbiamo gia’ piu’ volte ribadito negli ultimi giorni la difficolta’ e probabilmente l’inutilita’ di interpretare il mercato da un punto di vista correlativo; solo poche settimane fa assistevamo infatti a movimenti concertati di dollaro americano che veniva comprato (perlopiu’) e venduto in maniera generalizzata contro tutte le altre major senza eccezioni, e i cui flussi di liquidita’ si riversavano massicciamente sull’azionario che restava sostenutissimo e continuava a crescere senza soluzione di continuita’. Ebbene quel presumibile rafforzamento del greenback ha subito una forte battuta di arresto in quanto le aspettative su possibili exit strategy della FED dal suo attuale piano di Quantitative Easing (3) sono andate raffreddandosi in ottica di breve termine, in quanto i miglioramenti sul fronte occupazionale appaiono meno continui e sostanziali di quanto si potesse credere in accezione previsionale. A dimostrazione di cio’ vale la pena osservare la price action del FXCM Dow Jones Dollar Index, benchmark estremamente efficace per fornire una chiave di lettura generale del mercato, che si e’ portato via dai massimi storici a 10.800 e ha progressivamente violato i supporti piu’ importanti compreso il 10.520 della giornata di ieri. A questo punto e’ opportuno domandarsi se l’indebolimento del biglietto verde possa perdurare o se invece la valuta dominante del mercato possa tornare ad essere comprata ed essere destinataria di nuovi flussi di liquidita’ non solo nel breve ma anche in ottica di gestione di portafogli orientata al medio periodo. Proprio in questa ultima accezione e’ riscontrabile infatti un afflusso di Investimenti Diretti Esteri proprio in valuta americana, che suggeriscono che proprio gli Stati Uniti sono percepiti come la area economica nella quale gli investimenti presentano i migliori ratio di Rischio/Rendimento nel momento in cui le economie emergenti si trovano di fronte ad una fase di passaggio in cui si trovano costretti a rendere la loro crescita sostenibile e legata allo stimolo della domanda interna, l’Eurozona mostra solo segni di debolezza e il Giappone rappresenta un punto interrogativo circa l’efficacia delle recenti politiche economiche e monetarie. Percio’ pur escludendo l’attuale dibattito in seno alla FED, le cui decisioni sono comunque legate agli sviluppi di breve, potrebbero esserci fattori strutturali per il rafforzamento del dollaro americano. Sul fronte euro, il contesto resta particolarmente negativo ed e’ piu’ simbolico che sostanziale ma emblematico il fatto che nuovi timori si stiano affacciando sul fronte greco. Inoltre, uno dei membri del Board della BCE Mersch e’ tornato sul tema del tasso d’interesse negativo sui depositi di liquidita’ overnight delle banche presso i forzieri di Francoforte, dimostrando come le incertezze all’intero dell’Istituto Centrale siano presenti nel momento in cui nessun fondamentale dell’economia migliora anche a fronte delle misure eccezionali implementate. Sul fronte yen invece vi sono state le Minute della Bank of Japan dalle quali emerge una fiducia circa i primi segnali positivi provenienti dagli indicatori economici, sebbene vi sia l’ammissione implicita che il raggiungimento di un target di inflazione al 2% in due anni appare piuttosto ambizioso e che cio’ potrebbe portare ad eccessive speculazioni sulle aspettative di ulteriore QE da parte della BOJ (che se non alimentate potrebbero frenare il recente rialzo dei rendimenti dell’obbligazionario) cosi’ come causare squilibri dei conti pubblici. E’ ripartito cosi’ un rafforzamento dello yen questa notte che potrebbe far rivisitare, contro il dollaro americano, i delicati punti tecnici in area 94. Ma per questo portiamoci all’analisi dei livelli tecnici. EurUsd. Molto precisa la price action dell’eurodollaro che continua a muoversi al rialzo per offire buone opportunita’ di rientrare in scia al trend sui puntuali ritracciamenti che avvengono sulle confluenze grafiche di livelli di supporto statici, dinamici e sulle medie mobili. Il grafico a 4 ore, con la media mobile esponenziale a 21 periodi, e il grafico a 1 ora, con quella a 100 periodi, sono stati in questo senso emblematici. Tuttavia la possibilita’ di una conformazione a doppio massimo in area 1,3380 appare piu’ che sensata nel momento in cui dovessero cedere i primi punti tecnici e l’area ch e va da 1,3330 a 1,33 in primo luogo. A quel punto si potrebbe lavorare in vendita per obiettivi successivi a 1,3240 e 1,3185. La tenuta della sopracitata zona di prezzo rappresenterebbe invece un’ulteriore possibilita’ di ingressi long con ottimi Risk/Reward e con l’eventualita’ di trovarsi gia’ nel mercato per poter attendere break rialzisti sopra massimi verso 1,3430. UsdJpy. I ribassi importanti che hanno interessato il cambio sembrano essersi in primo luogo infranti sui supporti a 94, da cui ci si e’ ben portati sulle prime resistenze di breve in area 95,50. L’attuale posizione del prezzo, mediana rispetto a questi due riferimenti, non suggerisce ottimali rapporti di Risk Reward per la ricerca di posizionamenti che sarebbero ottimali in ottica di Sop Entry proprio sopra 95,70 per obiettivi in area 97 e sotto i minimi per breakout ribassisti che diverrebbero verosimili per l’area di 92,70. EurJpy. Dopo aver fornito la sensazione di rotture al ribasso, il cross ha beneficiato nel pomeriggio di ieri del contemporaneo rialzo dei cambi originali eur/usd e usd/jpy riuscendo a mettere a segno oltre tre figure dai minimi relativi a 125. 126,20 il primo prezzo per pensare a posizionamenti corti in ripresa dei minimi e 127,20 per quelli long con prime prese di profitto in area 128 superato il quale ci potrebbe essere spazio per ulteriori 100 pips. GbpUsd. Nuove prove di rottura al rialzo per il cable, che ora testa la media mobile semplice a 200 periodi sul grafico giornaliero in area 1,57. La possibile divergenza regolare ribassista con l’oscillatore stocastico potrebbe suggerire ingressi short con buoni RR, seguendo un approccio conservativo nel momento in cui si attende il superamento della media a 21 periodi transitante per 1,5650 per target a 1,56 e 1,5490 in estensione. A 1,5830 il livello di approdo ideale se dovesse esserci una rottura rialzista, sopra 1,5730. AudUsd. Ancora buono il canale rialzista sul cambio che si e’ portato via dai minimi e ha mostrato buoni segni di ripresa andando a raggiungere perfino gli importanti livelli in area 0,9680. Il pivot a 0,9575 puo’ rappresentare il benchmark per l’operativita’ intraday, come supporto per ritorni sui massimi relativi con possibilita’ di assistere ad approfondimenti rialzisti fino a 0,98, e come punto di violazione al ribasso verso il supporto dinamico (base del canale) in area 0,9530. Eventuali pareri, notizie, ricerche, analisi, prezzi, o altre informazioni contenute in questo documento sono fornite come commento generale del mercato e non costituiscono un consiglio personale. FXCM Italia non accetta responsabilita’ per qualsiasi perdita o danno, compresi, senza limitazione, qualsiasi perdita di profitto, che potrebbe derivare, direttamente o indirettamente dall’uso o affidamento su tali informazioni. Il contenuto di questo documento e’ soggetto a modifica in qualsiasi momento e senza preavviso ed e’ previsto per il solo scopo di aiutare i trader a prendere decisioni di investimento indipendenti. 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