Imu: Bankitalia, forte aggravio per imprese. Attenuare imposta

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(askanews) – Roma, 13 giu – L’introduzione dell’Imu ha comportatoun forte aggravio di imposte per le imprese. Lo affermanoAlessandro Buoncompagni (Servizio Rapporti Fiscali) e SandroMomigliano (Servizio Studi di Struttura economica efinanziaria) della Banca d’Italia, nell’ambito diun’audizione per l’Indagine conoscitiva sulla tassazionedegli immobili, della Commissione Finanze e tesoro delSenato, ipotizzando, qual ora ci siano le risorse unaattenuazione dell’imposta. ”L’introduzione dell’Imu – afermano i due esponenti dellaBanca d’Italia – ha comportato per le imprese un forteaggravio fiscale a causa dell’incremento dei moltiplicatori.

Il gettito derivante dagli immobili di proprieta’ delleimprese (ma anche di enti) e da fabbricati, negozi e ufficiposseduti da persone fisiche e’ aumentato con il passaggiodall’ICI all’Imu e si stima abbia superato, nel complesso, i10 miliardi nel 2012, cui occorre aggiungere parte delgettito riferito a terreni e aree edificabili. L’aumentodell’imposta non e’ stato attenuato dall’introduzione dimisure similari negli effetti alla ‘cedolare secca’ sullelocazioni ed e’ stato anzi acuito dalla minore deducibilita’ai fini delle imposte dirette e dell’IRAP delle spese digestione e manutenzione degli immobili”.

”Queste considerazioni – proseguono – potrebberosuggerire di attenuare l’imposizione sulla proprieta’immobiliare delle imprese, qualora vi siano risorsedisponibili. Ogni intervento in tale senso dovrebbe pero’essere almeno confrontato con possibili alternative diriduzione della tassazione sulle imprese (in linea diprincipio, ovviamente, il confronto andrebbe esteso a tuttele forme di imposizione)”.

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